Stamattina si sono tenuti ad Ariano Irpino, in provincia di Avellino, nella parrocchia di Santa Teresa di Gesù Bambino, i funerali di Michele Lo Conte. L’uomo di 29 anni, che svolgeva la professione di operaio, è stato trovato morto nel suo letto lo scorso 29 dicembre.
Secondo alcune indiscrezioni, il 29enne aveva qualche linea di febbre e, per tale motivo, aveva deciso di coricarsi, con l’idea che la temperatura si sarebbe abbassata e che si sarebbe ripreso. La realtà, però, è ben diversa: Michele Lo Conte, è stato trovato morto nel suo letto; dopo il tragico ritrovamento, l’uomo ha subìto il tampone molecolare al Covid-19, effettuato dopo il decesso; quest’ultimo ha dato esito positivo, ma da ulteriori accertamenti si apprende che la morte sarebbe avvenuta per cause naturali.
La notizia del decesso del giovane 29enne, conosciuto in città per la sua grande passione per il calcio, di cui da adolescente era considerato una vera e propria promessa, si è estesa velocemente ad Ariano Irpino, dove abitava, e ha lasciato la la comunità in preda allo sgomento.
Negli ultimi due giorni i social network hanno riportato moltissimi messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia del giovane.
I messaggi sui social network in memoria di Michele Lo Conte
Tra i tanti messaggi pervenuti, abbiamo il seguente: “Ragazzi come te si contano su un palmo di una mano. Eri un gran lavoratore, disponibilissimo, sempre con il sorriso tra le labbra e di una bontà unica. Dal primo giorno che ti ho conosciuto, ho avuto sempre una grande stima verso di te; perché avevi qualcosa di diverso dagli altri ragazzi” scrive un amico del 29enne su Facebook.
O anche: “Eri l’esempio che ogni ragazzo dovrebbe seguire, lealtà, umiltà ,disponibilità, mai una parola fuori posto… felice di aver condiviso un pezzo di vita insieme a te, grazie per quello che mi hai insegnato dentro e fuori dal campo”. Queste parole, pregne di significato, sono state scritte da un caro amico di Michele Lo Conte.
Una terribile tragedia che colpisce l’intera comunità di Ariano Irpino, che perde un giovane meritevole.