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Giornata Internazionale della pace, si celebra oggi 1 gennaio

È mai esistita la pace? In questo mondo si è mai riusciti a raggiungere una situazione di completa serenità? Se mai si fosse concretizzata, quanto è stata in grado di persistere? È sempre stato complesso tentare di creare una condizione di concordia, di quiete, di serenità, eppure è un’aspirazione sostenuta da molti nel corso del tempo. Tuttavia, diffondere benessere sul pianeta non è un’impresa facilmente realizzabile, ma è la mansione di cui si è incaricata la Giornata Internazionale della pace.

Si tratta di una giornata speciale, la quale si celebra in un giorno senza dubbio voluto, per combattere e distruggere ciascuna tipologia di scelleratezza. Istituita il 30 novembre 1981 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, questo dì dedicato alla tranquillità si pone differenti finalità, tutti affiliate le une alle altre. La volontà comune, comunque, è di creare un giorno all’insegna della pace mondiale e tentare di abolire qualsivoglia genere di violenza.

Giornata Internazionale della pace: celebrazione e  obiettivi

La Giornata Internazionale della pace si commemora ormai da circa cinquant’anni, ma inizialmente il 1 gennaio non era il giorno designato per questa ricorrenza. Essa veniva celebrata il terzo giovedì del mese di settembre, senza una data ben decretata. Soltanto in seguito fu fissato il primo del mese di gennaio di ciascun anno come anniversario di questa rilevante commemorazione, valorizzata anche dalla Chiesa Cattolica.

Questa festa, infatti, ha acquisito maggior pregio nel corso degli anni anche con il supporto di papa Paolo IV, attraverso un messaggio lanciato l’8 dicembre 1967. A partire da quel momento, il massimo esponente del cattolicesimo spedisce ai capi delle nazioni del mondo e a tutti gli uomini di buona volontà un profondo appunto, il quale invita alla riflessione sul tema della pace, indispensabile per l’intero globo.

Il discorso di Paolo IV a favore della Giornata internazionale della pace

Era l’8 dicembre 1967 quando papà Paolo IV recitò un commovente discorso, lasciando partire dalla propria bocca parole impregnate di commozione, simbolo della pace nel mondo. La predica cominciò il saluto del Pontefice e il richiamo usuale, tipico di questa figura, ispirato ai valori dell’antica Pax romana, “fondata sull’universale estensione dell’uguaglianza dei diritti dei suoi cittadini“. La serenità e la non violenza furono stati i principi fondamentali sui quali verté l’appello del funzionario più influente della Chiesa Cattolica.

Giunga ora il Nostro saluto fraterno e paterno ed il Nostro augurio di pace, con quanto la pace deve recare con sé: l’ordine, la serenità, la letizia, la fraternità, la libertà, la speranza, l’energia e la sicurezza del buon lavoro, il proposito di ricominciare e di progredire, il benessere sano e comune, e quella misteriosa capacità di godere la vita scoprendone i rapporti con il suo intimo principio e con il suo fine supremo: il Dio della pace“. Queste le parole rilasciate dal papa durante l’omelia della prima commemorazione della Giornata della pace.