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Sudafrica, 16 Dicembre: Giornata della riconciliazione

Il governo di Nelson Mandela ha istituito la giornata della riconciliazione in una data simbolica per la società del Sudafrica.

Per gli afrikaners, il 16 Dicembre rappresentava la data in cui si ricordava la vittoria dei voortrekker sulle truppe zulu nella battaglia di Blood River (1838). Il 16/12 ricorre anche l’anniversario della fondazione di Umkhonto we Sizwe, il braccio armato dell’African National Congress, del quale Nelson Mandela concorse nella fondazione (1961).

Nel 1910 venne creata l’Unione Sudafricana, la quale simboleggiava il compromesso tra inglesi e boeri. Nella “alleanza tra oro e grano”, tutti coloro che non erano “caucasici”, e quindi i neri, gli indiani, i meticci in genere, vennero progressivamente privati dei propri diritti. Lo sfruttato salariale si trasformò nella svolta del sistema politico ed economico del Sudafrica.

Mentre il Parlamento sanciva la data della sconfitta zulu come festa nazionale, i neri iniziavano a protestare per il riconoscimento dei propri diritti, proprio in corrispondenza di quella data.

Alcuni anni dopo la salita al potere del partito nazionalista, la festività assunse il nome di  “Giorno dell’Alleanza”: la definizione con cui gli afrikaner, sostenitori convinti della segregazione razziale, si riconoscevano come “popolo eletto”.

Si trattava di una festività che anticamente commemorava la divisione, e che si è trasformata nel giorno che celebra l’unità conquistata. in questa particolarissima giornata, tutte le culture che compongono il Sudafrica si amalgamano, esibendosi l’una al fianco dell’altra, per mettere in evidenza la plurale eredità culturale del Paese.I

In tutto il Sudafrica esibizioni, concerti e manifestazione artistiche di ogni tipo onorano il Reconciliation Day, ovvero la Giornata della Riconciliazione, tenendo fede a quello che fu l’augurio di Nelson Mandela:

–  “Oggi, non ci auguriamo più la distruzione reciproca, ma riconosciamo solennemente la nostra interdipendenza, come cittadini liberi e uguali della nostra comune terra madre”, scrisse infatti l’ex presidente in un messaggio alla nazione, nel 1995, proprio in occasione del ‘Reconciliation Day’.”.