Il 16 novembre 1930, i resti di Giuseppe Moscati vennero trasferiti dal cimitero di Poggioreale e portati alla Chiesa del Gesù Nuovo.
Dunque, chi era Giuseppe Moscati? Egli risulta essere una figura molto importante a Napoli. In particolare, Giuseppe nasceva come medico e ricercatore campano.
L’uomo nacque a Benevento. Il 25 ottobre 1987, il papa Giovanni Paolo II canonizza Giuseppe Moscati, così egli diventa uno dei santi moderni più lodati e pregati.
Infatti, secondo varie credenze il medico santo avrebbe fatto due miracoli. Tuttavia, prima di diventare santo è doveroso sottolineare che Moscati ebbe una solida carriera alle spalle.
Infatti, la sua carriera inizia quando nel 1903 si laurea a pieni voti con una tesi svolta sull’urogenesi epatica.
Dopo aver vinto vari concorsi come assistente ordinario e coadiutore straordinario presso gli Ospedali Riuniti degli Incurabili, lavorerà lì per cinque anni.
Inoltre, è importante ricordare che Moscati si distinse come medico grazie alla sua grande bontà d’animo.
A tal proposito, si specifica che egli era solito visitare gratuitamente i bisognosi, che vivevano nei quartieri spagnoli di Napoli, prima di recarsi a lavoro in ospedale.
In particolare, Moscati si distinse come medico anche perchè non si occupava solo di curare il dolore fisico, ma era anche molto sensibile, quindi leniva e si preoccupava anche delle problematiche psicologiche dei pazienti.
Il suo primato in campo medico si ebbe anche grazie al fatto che fu uno dei primi medici a utilizzare l’insulina e mise insieme un gruppo per curare il diabete.
Ad un certo punto della sua vita, rinunciò anche all’insegnamento per concentrarsi sul suo lavoro in ospedale e prestare cure ai bisognosi.
Giuseppe Moscati fu un medico di grande notorietà ma fece sempre una vita umile.
Infine, Giuseppe morì giovane a soli 46 anni il 12 aprile 1927. La morte di Giuseppe Moscati destabilizzò tutti i cittadini, che iniziarono a far circolare la voce che fosse morto il medico santo.