domenica 24 Novembre, 2024
7.3 C
Napoli

Articoli Recenti

spot_img

L’Austria il 12 novembre del 1918 diventó una Repubblica

Il 21 ottobre 1918, i 210 membri tedeschi del Reichsrat d’Austria si riunirono nell’Assemblea nazionale per l’Austria tedesca. Il 30 ottobre proclamarono questo uno stato indipendente sotto la direzione del Consiglio di Stato (Staatsrat), composto dai leader dei tre partiti principali (socialdemocratici, socialisti cristiani e nazionalisti tedeschi) e altri membri eletti.

Il 12 novembre del 1918 l’Assemblea Nazionale dichiarò deliguò che l’Austria era una Repubblica democratica

I disordini rivoluzionari a Vienna e, cosa più importante, la notizia della dichiarazione di una repubblica in Germania costrinsero il Consiglio di Stato sulla via Repubblicana (come ad esempio La Repubblica di Weimar, 1918-33). Il 12 novembre, il giorno dopo l’abdicazione di Carlo d’Austria, l’Assemblea Nazionale ha deciso all’unanimità che “l’Austria tedesca è una repubblica democratica” e anche che “l’Austria tedesca è una componente della repubblica tedesca“. Sotto il titolo di cancelliere, il socialista Renner divenne capo di un governo di coalizione con Bauer, il portavoce riconosciuto dell’ala sinistra dei socialdemocratici, come ministro degli esteri. Il 22 novembre il territorio della repubblica fu ulteriormente definito: l’Assemblea Nazionale rivendicò per il nuovo stato tutte le terre asburgiche in cui la maggioranza della popolazione era tedesca. Rivendicava anche le aree tedesche della Boemia e della Moravia.

Fin dal primo giorno, la repubblica si trovò di fronte alla disastrosa eredità della guerra. Quattro anni di sforzi e la disgregazione dell’impero asburgico avevano portato esaurimento economico e caos. Il disagio sociale e la povertà che ne derivarono ispirarono le attività rivoluzionarie, facendo apparire il bolscevismo il più grande pericolo per la nuova Repubblica, specialmente dopo che una repubblica sovietica fu fondata in Ungheria alla fine di marzo del 1919. I socialdemocratici austriaci erano determinati a resistere al bolscevismo con le proprie forze senza fare un’alleanza (come fecero i socialdemocratici tedeschi) con il vecchio ordine. La Volkswehr (Guardia del Popolo) fu organizzata e fu due volte efficace (17 aprile e 15 giugno) contro i tentativi comunisti di putsch. Bauer e il collega leader socialista Friedrich Adler puntavano la loro popolarità sulla sconfitta dell’agitazione comunista nei consigli degli operai e dei soldati, che erano stati istituiti sul modello sovietico.