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Alla maratona di New York l’Italia arriva sul podio

Alla maratona di New York, l’Italia arriva sul podio (al terzo posto) dopo ventun’anni. Il 50esimo anniversario del grande evento sportivo nella Grande Mela, si trasforma in una grande festa per celebrare la ripresa dopo l’annullamento (causa Covid-19) dell’anno scorso.

Quest’anno l’Italia sportiva ha dato prova del suo talento, con tantissime vittorie in varie competizioni. Questa volta, la vittoria non è arrivata, ma al collo di Eyob Faniel, originario dell’Eritrea, pende una lucidissima medaglia di bronzo. La medaglia d’oro invece la conquista il keniota Albert Korir.

Faniel nasce ad Asmara nel 1992, è residente a Bassano del Grappa ed è un ex operaio e papà di due bambine. La cittadinanza la ottiene nel 2004 e l’esordio in maratona a Firenze nel 2016. In Italia primeggia nella mezza maratona e nei 10 km su strada.

Dopo un anno dallo stop per via della pandemia, New York sembra aver ripreso la propria vitalità piena di gente, di luci, di colori e di feste. Certo, la delegazione di partecipanti è molto ridotta rispetto a quelle delle precedenti edizioni, ma le emozioni sono le stesse.

In 50 anni di storia sono stati quattro gli italiani (tre uomini e una donna) a vincere la maratona di New York. Nel 1984 e 1985 primo a tagliare il traguardo a Central Park è stato Orlando Pizzolato, nel 1986 Gianni Poli, nel 1996 Giacomo Leone e nel 1998 Franca Fiacconi.

Per tutti, per tutte le competizioni sportive, lo scorso anno è stato molto difficile. La ripresa è lenta e difficile, ma lo sport è sempre un buon “passatempo”, un’ottima distrazione. In questo periodo buio che ha colpito duramente tutto il mondo, gli atleti hanno avuto modo di riposarsi e di allenarsi duramente per portare orgoglio alla propria nazione. L’Italia, in particolare, dagli Europei di calcio alla Maratona di New York, con vittorie e medaglie ha avuto il suo anno di spettacolo, i suo anno di riscatto, il suo anno di soddisfazioni.