È ormai ufficiale, Eric Adams è il nuovo sindaco di New York. Si tratta del secondo afroamericano dopo David Dinkins, eletto nel 1989, e il secondo ex poliziotto dopo William O’Dwyer, primo cittadino nel 1946. Eric Adams vanta una grande carriera. Ex capitano del Dipartimento di Polizia di New York, ex senatore statale e ben due mandati come presidente del quartiere Brooklyn.
Il primo cittadino ha esordito con queste parole: “La mia storia è la vostra storia, io sono uno di voi. Vi dico una cosa: fra quattro anni questa città non sarà più la stessa.” Adams ha stracciato i suoi avversari ottenendo il 67% di voti contro il 27% di Curtis Silwa. L’incarico di Adams avrà inizio il 1 gennaio, ma c’è già tanta emozione e voglia di rinnovamento nell’aria. Un anno di campagna elettorale fondato su una forte motivazione a studiare strategie per uscire dalla crisi economica causata dalla pandemia, risanare il deficit pubblico, impegnarsi contro le discriminazioni sociali e combattere il crimine.
Di tendenze certamente moderate, Eric Adams tra il 1997 e il 2001 è stato anche nel partito repubblicano. Importantissime per lui sono l’istruzione e il sostegno alle famiglie. Questa combinazione ha permesso al neosindaco di formare una grande coalizione che va dal socialista Bill De Blasio al centrista Michael Bloomberg. Da senatore fu molto attivo il suo impegno contro lo “stop and frisk”, pratica discriminatoria riservata dalla polizia agli afroamericani. Da sempre impegnato contro il razzismo e i pregiudizi, fu però anche accusato di corruzione e sessismo.
Nato nel 1960 a Brownswille, una delle zone più pericolose di Brooklyn, Adams visse la sua giovinezza nel Queens, figlio di una madre single. Quella stessa madre ritratta in una fotografia che Adams stringeva in un pugno quando si è recato a votare presso la Public School 81 di Bed-Study. La donna è morta lo scorso anno a 83 anni e Adams riserva sempre parole commoventi per lei. Ma per Adams è giunto il momento di realizzare ciò che aveva sempre desiderato. Ha detto infatti nel suo discorso:“Dal 1° gennaio le chiacchiere sono finite. Non sparerete nella mia città, non accoltellerete giovani a scuola, non venderete droga e pistole nelle mie strada: non ci limiteremo a parlare si sicurezza, avremo la sicurezza nella nostra città.”