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Fumo: scende la soglia d’età; e-cig già dalle elementari

Il fumo è tra le maggiori cause di danni alla salute ma nonostante ciò sembra che la soglia di età continui a scendere, arrivano anche ai bambini.

La porta d’ingresso verso le sigarette tradizionali sembra essere stata aperta dalle sigarette elettroniche che trova ampio seguito sopratutto tra i giovanissimi.

4 casi su 100 già alle elementari

In occasione del Congresso nazionale della Società in corso a Verona, la Società Italiana di Malattie Respiratorie Infantili (SIMRI), con in mano i dati Iss, lancia l’allarme: “prima si inizia più è difficile smettere.

Infatti, secondo un sondaggio messo in atto dall’Istituto Superiore di Sanità, datato al maggio 2021, il 43,4% dei ragazzi ha provato le sigarette elettroniche alle scuole medie, mentre c’è una piccola ma significativa percentuale del 4,1% che lo ha fatto già alle elementari.

Dati sconcertanti se si pensa ai danni causati dal fumo in età più adulta.

Il fumo attira sempre di più

Ormai l’obiettivo dei vari brand di e-cig è quello di puntare ad un pubblico più ampio cercando di attirare quanti più giovani possibili con la prospettiva di una sigaretta meno dannosa di quanto realmente sia con un catalogo di aromi che accentuano la percezione del gusto del fumo.

Massimo Landi, vicepresidente della SIMRI afferma: “I danni immediati da fumo elettronico sono a livello delle vie respiratorie, come la suscettibilità all’asma e alla bronchiolite obliterante.” A questo aggiunge i rischi derivanti anche dai nuovi dispositivi che “permettono di svapare altre sostanze diverse da quelle presenti nel fumo di tabacco.

Anche la consigliera della SIMRI, Maria Elisa Di Cicco, parla di come questa attrazione verso un qualcosa di apparentemente innocuo apporti conseguenze dannose: “i ragazzi che hanno provato almeno una volta le sigarette elettroniche, hanno un rischio 3-4 volte maggiore di iniziare a fumare quelle tradizionali.

Cosi, mentre gli adulti cercano un rimedio alla dipendenza portata dal fumo, sempre più giovani iniziano.

Secondo un’altro studio condotto su 170 mila studenti italiani, stavolta in età compresa tra i 15 e 19 anni, si è evinto che la prevalenza di chi ha fumato tabacco almeno una volta nella vita si è ridotta tra il 2012 e il 2018, mentre è salita dal 32,9% al 52% la quota di chi ha utilizzato almeno una volta una e-cig.