Ieri notte a Napoli, vicino la stazione Centrale di Piazza Garibaldi, un tentativo di rapina ai danni di due giovani.
Ieri notte una rissa scoppiata tra tre individui ha turbato la quiete pubblica, la rissa ha riguardato un napoletano di 43 anni e due ragazzi marocchini di 30 circa, stando a quanto ricostruito dalle telecamere a quanto pare è stato un tentativo di rapina finito male.
Ieri notte il 43enne napoletano si aggirava per i pressi della stazione centrale, una volta adocchiati i due giovani ragazzi marocchini, ha messo in atto il suo tentativo di rapina.
Il 43enne napoletano ha tentato di rubare il telefono a uno dei due ragazzi, ma quest’ultimi hanno reagito di forza e di li a poco è scoppiata una rissa pesantissima tra i tre. In soccorso dei giovani marocchini sarebbe giunto anche un altro connazionale, che a quanto risulta è rimasto ferito da una coltellata sferrata dal napoletano.
La polizia ferroviaria è arrivata giusto in tempo, prima che potesse succedere altro di grave ai danni dei ragazzi; una volta bloccati tutti si è potuto accertare la ricostruzione tramite le telecamere di video sorveglianza.
Il 43enne napoletano è stato subito arrestato e denunciato per tentata rapina, mentre gli altri due ragazzi, insieme a che al napoletano, sono in attesa di essere giudicati con rito direttissimo presso il Tribunale di Napoli.
Purtroppo episodi del genere non sono nuovi presso la stazione di Napoli, specialmente a tarda notte.
Alcuni mesi fa, precisamente a Maggio, c’è stato un altro tentativo di rapina ai danni di un uomo, da parte di due napoletani già noti alle forze dell’ordine.
I due sottrassero ben 130 euro all’uomo in questione, appena giunto a Napoli, minacciandolo con un coltello.
L’uomo, subito dopo la rapina, denunciò l’accaduto ai poliziotti in servizio alla Polfer di Napoli Centrale, fornendo una descrizione dettagliata dei rapinatori.
Le indagini hanno consentito di individuare gli autori della rapina, già noti appunto, che sono stati poi riconosciuti e confermati dalla vittima.
Ad oggi uno dei due uomini è stato associato presso il Carcere di Salerno, mentre al secondo, già detenuto per un altro reato, presso il Carcere di Regina Coeli, è stato notificato il provvedimento in carcere.