La giornata mondiale della traduzione viene festeggiata in tutto il mondo il 30 settembre con la celebrazione di San Girolamo, il traduttore della Bibbia, detto anche il santo patrono dei traduttori. La prima traduzione in lingua latina della Bibbia è chiamata la Vulgata ed è stata tradotta da San Girolamo. La giornata venne istituita dalla FIT (International Federation of Translation) nel 1953.
In questa giornata di festeggiamenti si partecipa ad incontri, eventi e conferenze. I primi membri della FIT, informarono il pubblico dell’importanza del lavoro dei traduttori. Festeggiano in questa giornata traduttori, interpreti, terminologi, linguisti, docenti e persino semplici appassionati.
La Giornata Mondiale della Traduzione (ITD, International Translation Day) offre l’opportunità ai traduttori e agli interpreti di sponsorizzare le proprie attività e di coinvolgere i media per aumentare la consapevolezza pubblica delle molte sfaccettature della professione.
La giornata è stata riconosciuta dalle Nazioni Unite nel 2017. Il mestiere del traduttore è quotidianamente bistrattato e mal pagato, le buone traduzioni vengono apprezzate solo di rado. Per questi casi, quindi mai presenza di un protettore fu più necessaria.
La storia dimostra come il campo della traduzione e dell’interpretazione sia oggi indispensabile per gestire relazioni tra paesi e promuovere conoscenza e saperi.
In Italia, ASSOINTERPRETI ossia l’Associazione Nazionale Interpreti di Conferenza Professionisti riunisce professionisti specializzati in interpretazione simultanea, consecutiva e chuchotage (interpretazione sussurrata) dal 1974. L’associazione si unirà alla FIT e alle altre associazioni che ne fanno parte per celebrare la Giornata Internazionale della Traduzione in tutto il mondo.
Nel 2019 l’anno internazionale delle lingue indigene per l’ONU, il tema scelto dalla FIT è stato: la traduzione e le lingue indigene. Nall’anno delle Lingue Indigene delle Nazioni Unite si sottolinea di promuovere e proteggere le lingue indigene e i diritti di chi le parla. Traduttori, terminologi e interpreti svolgono un ruolo importante in questa missione, in quanto consentono alle popolazioni indigene di continuare a usare la propria lingua, mantenendo in vita il mondo di queste comunità vulnerabili.