Questa mattina la giovane attivista svedese Greta Thunberg ha tenuto un intervento nel corso della conferenza “Youth4Climate: Driving Ambition” a Milano. L’evento ha richiamato centinaia di giovani per discutere degli effetti del surriscaldamento globale e delle strategie di contrasto.
Nel corso del suo discorso, Greta Thunberg, attivista conosciuta per la sua iniziativa “Friday for the future“, ha criticato aspramente i leader mondiali. Le politiche adottate fino ad ora per raggiungere la cosiddetta neutralità carbonica — rimuovere tanta anidride carbonica quanta ne immettiamo nell’atmosfera — sarebbero del tutto insufficienti.
La Thunberg ha sottolineato come i leader mondiali non facciano che dimostrare indifferenza, attraverso la loro inattività, alla lotta per il cambiamento climatico. La giovane attivista ha dichiarato con sarcasmo: “Ricostruire meglio: bla bla bla. Green economy: bla, bla, bla. Emissioni zero entro il 2050: bla, bla, bla“.
Il riferimento polemico è chiaro: le parole dei leader politici sono, infatti, secondo la Thunberg, solo vane promesse.
Ha aggiunto, poi: “questo è tutto ciò che sentiamo da parte dei nostri leader. Parole che sembrano meravigliose ma che finora non hanno portato ad azioni concrete. Le nostre speranze e ambizioni annegano nelle loro promesse vane“.
Il suo intervento prosegue con una nuova tagliente considerazione: “è chiaro che abbiamo bisogno di un dialogo costruttivo ma sono 30 anni che loro dicono bla, bla, bla, e dove ci hanno portato?”.
La conferenza “Youth4Climate“ si terrà dal 28 al 30 settembre a Milano. Prevede la partecipazione di circa 400 giovani e di rappresentanti delle istituzioni internazionali per discutere di cambiamento climatico. Anticipa di un mese il summit delle nazioni unite sul clima che si terrà a Glasgow il prossimo 31 ottobre.
L’intervento di Greta Thunberg si conclude con queste parole: “I leader mondiali invitano persone giovani scelte con cura a incontri come questo per far finta che ci ascoltino. Ma chiaramente non ci ascoltano. Le emissioni stanno ancora aumentando. La scienza non mente”.