La scrittura a mano, la calligrafia, è antropologicamente studiata, è la manifestazione che ogni individuo è unico, è compagna di vita dallo scarabocchio per i bambini fino alla scrittura del testamento.
Scrivere a mano è un gesto semplice, l’11 Agosto si celebra la Giornata Mondiale della calligrafia, da non confondere con la Giornata Mondiale della scrittura a mano, anche se molto simili tra loro hanno molte differenze.
Infatti la scrittura a mano è una manifestazione di se stessi, perché ognuno ha la sua modalità di impugnare la penna, di posizionare il foglio, di inclinare la testa.
Qualche anno fa spopolò sul web l’hashtag “worldcalligraphyday” per incoraggiare in molti a scrivere a mano con varie calligrafie differenti e lasciar traccia sui social della propria scrittura. Ed è proprio in questo modo che si festeggia la Giornata Mondiale della Calligrafia. Oggi si parla più di lettering e calligrafia moderna che di scrittura calligrafia come si faceva un tempo.
“L’uomo si è evoluto scrivendo”
Quando si prende in mano una penna, si esercita la memoria, la concentrazione, la percezione spaziale, la creatività , la coordinazione e il linguaggio.
Entrano qui in gioco anche i grafologi; coloro che studiano il tracciato grafico di una persona osservandone la scrittura e la sua attività grafica naturale. Nello scrivere a mano e nell’esercitare la calligrafia è coinvolta tutta la persona complessa e unica.
Le limitazioni come il pc o il cellulare non possono diventare una scusa per non esercitarsi nella scrittura e nella calligrafia . Ci sono vari tipi di calligrafie antiche anche da imparare: per esempio la scrittura cancelleresca italica è un tipo di scrittura, ariosa ed elegante che è stata elaborata in Italia nel 1500 da Ludovico degli Arrighi.
Anche se i sostenitori del computer lodano i vantaggi del digitale, ci sono neuroscienziati che incentivano ancora la scrittura a mano. Durante la giornata mondiale si sensibilizza e si incoraggia tutto il mondo a questa forma d’arte.
“Lo scrivere a mano richiede una gestualità complessa, che stimola contemporaneamente gli impulsi sensoriali, motori e cognitivi” cita Edouard Gentaz.
Le differenze non sono solo nei testi finali, i computer computano un risultato ottimale ma la penna su carta e la carta in se riflettono il processo creativo della mente con tutte le sue fasi dalla modifica alla correzione finale.