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22 luglio: giornata mondiale del cervello, il motore di tutto

Oggi, 22 luglio , si celebra la Giornata mondiale del cervello. Questo organo è una delle cose più potenti di cui la natura ci ha dotato e dovremmo prendercene cura con più attenzione.

Insieme a cuore, fegato e reni, è sicuramente l’organo che lavora di più di tutto il corpo umano, quello essenziale,indispensabile, il cervello siamo noi.

Andiamo a studiare nel dettaglio quell’organo fondamentale.

Si, in questa mattinata,  (22 luglio 2021) cade la giornata mondiale del cervello: giochi sport e dieta per mantenerlo “in forma”, è la raccomandazione degli esperti contro l’invecchiamento cerebrale in occasione della Giornata Mondiale del Cervello che si celebra oggi.

A soffrire di una qualche patologia cerebrale, è il 10-20% delle persone di età compresa tra 60 e 80 anni, ma la proporzione sale a uno su tre tra gli over 80. “In Italia ci sono 1,2 milioni di persone con demenza senile, 500-600mila sopravvissute a un ictus e circa 300mila malati di Parkinson. Siamo a due milioni di cittadini colpiti da patologie che riguardano il cervello, più di infarto o tumori”, ricorda Leandro Provinciali, presidente della Società Italiana di Neurologia.

Memoria, lucidità, comprensione, capacità di interagire, controllo del movimento, linguaggio: sono alcune delle capacità che queste malattie rubano a chi ne viene colpito. La genetica ha un suo peso, ma la prevenzione e la diagnosi precoce aiutano. Su questo si concentra l’attenzione del World Brain Day 2016, promosso dalla Federazione Mondiale di Neurologia per sensibilizzare la popolazione, anche in vista dei cambiamenti demografici che ci attendono. Oggi gli over 60 sono circa 800 milioni a livello mondiale, ma entro il 2050 saranno 2 miliardi.

Per limitare l’insorgenza di danni cerebrali legati all’età, via libera quindi ad attività stimolanti, volontariato, esercizio fisico, dieta a base di verdura e frutta ricche di antiossidanti, ma senza dimenticare il monitoraggio di pressione, colesterolo e glicemia. Non sottovalutare, inoltre, ricorda la Sin, i passatempi: per chi pratica giochi da tavolo il rischio di demenza è del 74% più basso, del 35% in meno per chi legge intensamente, fino al 69% più basso per chi suona un strumento e il 41% per chi si diverte con i cruciverba.

Cerchiamo sempre di essere consapevoli del bene prezioso che abbiamo non solo oggi, nella giornata mondiale del cervello (22 luglio) ma sempre.