Risale il numero dei contagi in Campania, come annunciato nell’ultimo bollettino delle ore 17 di oggi venerdì 9 luglio 2021 del ministro della Salute Roberto Speranza.
Il monitoraggio settimanale sull’andamento del Covid-19 in Italia, redatto dall’Istituto superiore di Sanità e dal ministero della Salute registra che risale il numero del Rt medio calcolato sui casi sintomatici (0,66 da 0,63, range 0,62- 0,85) così come cessa il calo nell’incidenza settimanale (9 per 100.000 abitanti). Complessivamente il quadro generale della trasmissione dell’infezione da SARS-CoV-2 in Italia “sebbene non sia in una situazione critica, mostra dei segnali che richiedono una particolare attenzione, con aumento nel numero di Regioni/PA (8 in tutto) classificate a rischio epidemico moderato”.
Segnali di ripresa quindi dei contagi da SarsCoV2 in particolare in otto regioni dove la curva dell’epidemia comincia a risalire, molte delle quali meta di vacanze: sono Sicilia, Abruzzo, Campania, Marche, le province autonome di Trento e Bolzano, Veneto e Sardegna.
“Dobbiamo essere consapevoli che la pandemia ancora non è chiusa. Non è finita – spiega il ministro della Salute Roberto Speranza – Lo testimoniano anche i numeri di altri Paesi europei e del mondo che vedono i contagi risalire nonostante l’alto tasso di vaccinazioni. Quindi massima attenzione, massima cautela, massima prudenza e continuare questo lavoro imponente, la nostra campagna di vaccinazione, che è l’arma più importante che abbiamo per chiudere questa stagione”.
In Campania oggi si sono registrati 226 nuovi positivi e 11 morti, l’indice del contagio risale al 2,94%, poco sopra i minimi dall’esplosione della seconda ondata.
I dati ormai mostrano che c’è una leggera risalita di casi di Covid-19 in Italia. Colpa della variante Delta? “Dal mio punto di vista è possibile e anche probabile. Sembra che questa diffusione cominci ad essere visibile anche nel numero di nuovi infetti. La seconda ondata si è esaurita, ma è troppo presto per dire se la terza è in incubazione. Certo è un segnale cui va prestata grande attenzione”.
Il governo sarà chiamato a decidere entro il 31 luglio se varare un nuovo stato d’emergenza e passare ad una gestione ordinaria della pandemia di coronavirus.