Il 25 giugno è stato scelto per ricordare tutti i lavoratori del mare.
La giornata mondiale del Marittimo nasce nel 2010 con la risoluzione n. 19 adottata nel corso della conferenza diplomatica svoltasi a Manila, nelle Filippine.
Lo scopo di questa giornata è quello di rendere omaggio alla gente di mare proveniente da ogni parte del mondo per il suo fondamentale contributo al commercio marittimo internazionale, all’economia mondiale ed alla società civile nel suo complesso.
È una giornata in cui il mondo si ferma a riflettere su come il lavoratore marittimo non è, come spesso appare nell’immaginario collettivo, una figura al margine della catena sociale, ma che anzi svolge un compito fondametale per le intere comunità.
Gli operatori del mare, spesso dimenticati, sono soggetti a situazioni di notevole fatica e stress lavorativo. Durante gli anni di lavoro sono esposti a rumore e vibrazioni, amianto, radiazioni, agenti biologici e chimici, lavoro notturno, variazioni improvvise del microclima ed a un notevole rischio da movimentazione manuale dei carichi,che evidenzia una tendenza all’ invecchiamento precoce.
Inoltre, negli ultimi anni, sono parte integrante del lavoro della Guardia Costiera, nelle operazioni di salvataggio dei tanti naufraghi, che arrivano in acqua nazionali nella speranza di una vita migliore.
Anche durante la pandemia, così come si legge nel Messaggio del Segretario Generale delle Nazioni Unite, il loro ruolo è stato fondamentale e il loro lavoro reso ancora più pesante.
Spesso infatti, gli è stato impedito di lasciare le navi, prolungando così la loro permanenza in mare.
Nel messaggio si legge :”Quest’anno, più che mai, tutti i Paesi del mondo devono rendere onore ai lavoratori marittimi riconoscendone il ruolo chiave e fornendo la necessaria assistenza durante la navigazione in modo da garantire turnazioni e rimpatri di equipaggi effettuati in sicurezza“- e continua il segretario Generale – “Senza i naviganti, l’economia mondiale non potrebbe funzionare. In occasione di questa Giornata, ringraziamoli per il loro lavoro, dovunque nel mondo, e facciamo il possibile per supportarli mentre tutti insieme affrontiamo i marosi di questa pandemia”.
25 Giugno 2021: #ShoutOutForSeafarers
È questo l’hashtag lanciato per le celebrazioni del 2021. Una sirena per ricordare la necessità di vaccinare il prima possibile tutti i lavoratori del mare contro Covid-19.
Sarà per questo motivo che, alle ore 12, ora locale, tutte le navi ancorate nei porti suoneranno le loro sirene.
Un modo simbolico per riportare l’attenzione su una categoria che , come in molti atri casi, ha vissuto un periodo di forte crisi durante la pandemia, e che ha visto oltre 200 mila lavoratori perdere il proprio impiego.
È quindi, più che mai necessario vaccinare questa categoria, in modo che possano tornare a lavorare in sicurezza nonostante le restrizioni in atto per contrastare il cronavirus.