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23 anni fa veniva fondata la Banca Centrale Europea (BCE)

Il primo Giugno del 1998 veniva istituita la Banca Centrale Europea (BCE), entrando a far parte delle sette istituzioni che compongono oggi l’Unione Europea.

La BCE fa parte del Sistema Europeo delle Banche Centrali insieme alle controparti di ognuno dei 28 Stati Membri; rappresenta, inoltre, l’autorità monetaria dei 19 paesi che hanno adottato l’Euro, componendo insieme a questi l’Eurosystem. Fintanto che esisteranno stati membri che adotteranno valute diverse, l’Eurosystem e il SEBC coesisteranno.

Tuttavia, soltanto le Banche dei Paesi dell’area Euro potranno prendere parte alle decisioni di politica monetaria, mentre tutte le altre esercitano una loro politica monetaria nazionale autonoma.La sede della BCE è a Francoforte, e costituisce giuridicamente un istituto di diritto internazionale con personalità giuridica autonoma.

Storia

Nel 1998 la Commissione Delors venne incaricata di delineare un percorso verso l’Unione Economica e Monetaria. Il successivo “Rapporto Delors” propose, perciò, di raggiungere tale risultato in maniera progressiva, attraverso 3 fasi.

La terza fase, che sarebbe iniziata a partire dal 1° gennaio 1999, prevedeva appunto l’istituzione di una Banca Centrale Europea (BCE). La filosofia della BCE già dal principio fu improntata su quella che era la tradizione della Bundesbank, ossia di perseguire rigidamente la stabilità dei prezzi e di rendersi assolutamente autonoma dalle influenze della politica.

Inoltre, entrare nell’Unione Economica e Monetaria richiedeva garantire l’indipendenza della propria banca centrale.

Funzione ed obiettivi

Secondo quanto stabilito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea (Trattato di Maastricht nel 1992) il principale obiettivo da parte della BCE è il controllo dei prezzi.
Questo la differenzia essenzialmente dalla Federal Reserve che, oltre al tasso d’inflazione, mira a determinati target relativi all’occupazione.

Il Trattato inoltre stabiliva i quattro criteri sopra accennati, i cosiddetti “convergence criteria”:

  •  Tasso di inflazione non superiore dell’1,5% rispetto a quello medio dei tre paesi a più bassa inflazione;
  • Disavanzo pubblico non superiore al 3% del PIL;
  • Debito pubblico non superiore al 60% del PIL;
  • Tassi di interesse nominali a lungo termine non superiori del 2% rispetto a quelli medi dei tre paesi a più bassa inflazione.

Gli Strumenti di politica monetaria della BCE

Nell’esercizio della sua politica monetaria, la BCE si avvale di strumenti classici, quali:

  1. Fissazione dei tassi d’interesse;
  2. Operazioni di mercato aperto;
  3. Operazioni per gestire la liquidità giornaliera;
  4. Applicazione del coefficiente di riserva obbligatorio.

Oltre alle politiche monetarie la BCE svolge compiti di supervisione del sistema bancario. A seguito della crisi del 2008 venne creata l’Unione Bancaria fondata su due pilastri: Il Single Supervisory Mechanism (SSM) e il Single Resolution Mechanism (SRM).

Il SSM rappresenta il sistema di supervisione bancario a livello europeo, coinvolgendo sia la BCE che le autorità di controllo nazionali. Una serie di istituti di credito vengono controllati direttamente dalla BCE, mentre le banche meno grandi vengono controllate dalle singole autorità nazionali, tuttavia la BCE può in qualsiasi momento prendere il posto delle autorità nazionali, esercitando così il controllo su qualsiasi istituto.

Nello specifico la significatività di una banca è individuata seguendo alcuni indicatori:

  • Il valore dei suoi asset è superiore ai 30 miliardi;
  • Il valore dei suoi asset è superiore ai 5 miliardi e al 20% del PIL del paese in cui opera;
  • Il posizionamento nei primi tre posti per grandezza delle banche di un paese;
  • La mole di attività transfrontaliere operate dall’istituto;
  • La richiesta da parte dell’istituto, o il ricevimento, di assistenza dei fondi di salvataggio europei.Parallelamente il SRM permette agli istituti di credito in difficoltà, operanti sotto il SSM, di ricevere assistenza finanziaria. La ragione di tale strumento è evitare l’impatto dei fallimenti bancari sulle economie degli stati membri e sui debiti pubblici di questi.

BCE: organi decisionali

L’organizzazione interna della BCE si è ispirata a quella della Bundesbank e consta dei seguenti organi:

  1. Comitato esecutivo;
  2. Comitato direttivo;
  3. Consiglio generale.