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30 aprile: Giornata Mondiale del Jazz

Il 30 aprile si celebra in tutto il mondo la Giornata Internazionale del Jazz (International Jazz Day), giunta ormai alla sua decima edizione.

La giornata dedicata a questo stile musicale è stata istituita dalla Conferenza generale dell’Unesco nel 2011, poi riconosciuta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’International Jazz Day riunisce paesi e comunità di tutto il pianeta per celebrare il jazz: «musica di dialogo che supera le discriminazioni e promuovere la dignità umana», ha affermato l’Unesco, che crede nel potere del Jazz come forza per la pace, il dialogo e la comprensione reciproca.

L’Unesco ricorda anche che «il jazz abbatte le barriere e crea opportunità di comprensione e tolleranza reciproca; è un vettore di libertà di espressione; riduce le tensioni tra individui, gruppi e comunità; incoraggia l’innovazione artistica, l’improvvisazione, nuove forme di espressione e l’inclusione delle forme musicali tradizionali in nuove forme; stimola il dialogo interculturale e responsabilizza i giovani delle società emarginate».

Lo scopo di questa celebrazione è quello di «aumentare la consapevolezza delle virtù del jazz come strumento educativo e come forza di empatia, dialogo e cooperazione tra le persone». Come diceva la grande Nina Simone: «Il jazz non è solo musica, è un modo di vivere, è un modo di essere, un modo di pensare».

Nato agli inizi del XX secolo, come evoluzione di forme musicali già utilizzate dagli schiavi afroamericani, il jazz è un genere musicale diventato “patrimonio immateriale dell’umanità. La storia di questo genere musicale è scritta nella ricerca della dignità umana, nella democrazia e nei diritti civili. Perciò il 30 aprile di ogni anno, la Giornata del Jazz viene celebrata sia per riconoscere il valore di questo genere musicale, sia come un modo per promuovere la pace, il dialogo tra le culture e la diversità; questioni molto importanti nel mondo di oggi.

Tra le varie celebrazioni nazionali e internazionali, l’Umbria Jazz 2021, in collaborazione con Radio Monte Carlo e Blue Note Milano, dedicheranno la giornata a Franco D’Andrea. Ottanta anni appena compiuti, D’Andrea è ormai considerato uno dei migliori pianisti contemporanei e rappresenta l’eccellenza che il jazz italiano ha saputo partorire negli ultimi cinquanta anni.

 

Dora Caccavale
Dora Caccavale
Nata a Napoli (classe 1992). Laureata in Storia dell'Arte presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Autrice del libro "Lettere di Mattia Preti a Don Antonio Ruffo Principe della Scaletta" AliRibelli Editore. Organizzatrice di mostre ed eventi artistici e culturali. La formazione rispecchia il suo amore per l'arte in tutte le sue forme. Oltre alla storia dell'arte ha infatti studiato, fin da bambina, danza e teatro. Attualmente scrive per la testata XXI Secolo.