Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, oggi pomeriggio nella consueta diretta Facebook, ha fatto il punto sulla campagna vaccinale nella città partenopea.
“L’Italia è abbandonata a se stessa. Non c’è un piano specifico di impiego delle forze dell’ordine per i controlli anti-Covid”. Ha dichiarato il Governatore.
“Vaccinare tutti per arginare la pericolosità delle varianti”: il monito del Presidente De Luca
Punto cruciale, ora più che mai, la campagna vaccinale: il Presidente De Luca ha firmato oggi un’ordinanza per le vaccinazioni sulle isole del Golfo; si vaccinerà per fasce d’età, compresi quanti lavorano stabilmente sull’isola, affinché si possa rendere Ischia, Capri e Procida – covid free.
Saranno inoltre organizzate sul territorio campano, delle “giornate ad accesso libero”, per quanti desiderano vaccinarsi, sempre rispettando categorie e fasce d’età attive nel piano vaccinale.
“Dobbiamo bruciare i tempi e completare la vaccinazione di tutti i cittadini entro l’autunno, rischiamo di andare incontro ad un calvario, nel caso in cui emergessero nuove varianti. A quel punto bisognerebbe ricominciare da zero. In Campania attendiamo sempre 200mila vaccini che ci spettano. E’ una vergogna”.
Ricordiamo inoltre che per gli ultra ottantenni ancora non iscritti alla piattaforma, le autorità sanitarie competenti, stanno provvedendo alla cosiddetta chiamata diretta, dato che la piattaforma è attiva, ma non si registrano richieste da parte di soggetti a rischio.
Al termine di queste operazioni, gli anziani che superano gli ottanta anni d’età, che non si saranno iscritti alla piattaforma saranno considerati come persone che hanno rifiutato il vaccino.
Da lunedì 26 aprile la Campania diventa zona gialla
In Campania, come ha sottolineato il Presidente De Luca, le terapie intensive registrano (fortunatamente) un basso indice di occupazione, anche se l’rt (il fattore di contagio) è ancora alto.
Nonostante ciò, dalla Cabina di regia, il Ministro della Salute, Roberto Speranza, fa sapere che da lunedì prossimo, 26 aprile, la regione Campania, diventerà nuovamente zona gialla.
Si realizza dunque quanto affermato settimana scorsa dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, una riapertura graduale, per provare a far ripartire l’economia e trasformare i gravosi problemi economici in quello che si attesta come cosiddetto “debito buono”.
Tra le varie misure in atto, resta il coprifuoco alle ore 22, sul quale è intervenuto anche il Presidente della Regione Campania.
“Ai ristoratori si può dire noi apriamo fino alle 22? È chiaro che è una presa in giro. La mia idea è: manteniamo il coprifuoco ma l’apertura dei ristoranti mi pare ragionevole consentirla fino alle 23 e il rientro dei clienti fino alle 23,30, magari conservando lo scontrino da esibire alle forze dell’ordine”.
Per ora si realizzerà quella che è stata definita da tanti, un’apertura generalizzata, per far sì che il paese possa tornare attivo, e dare una boccata d’ossigeno alle tantissime attività commerciali, ma anche ai tantissimi ristoranti, cinema, teatri, sale concerto, fermi per tanti mesi