Altre manifestazioni contro la chiusura delle varie attività.
Sono stati centinaia i commercianti, che da tutto il paese, hanno deciso di aderire ad una nuova manifestazione organizzata al Circo Massimo, a Roma.
I manifestanti chiedono una data certa in cui si riapriranno tutte le attività economiche chiuse a causa dell’emergenza Covid. In atto c’è stata una seconda protesta in cui i coinvolti sono stati gli ambulanti della Campania che, con furgoni e camioncini, hanno bloccato la circolazione dell’autostrada A1 nei pressi di Caserta Nord.
Altre novità circa le nuove manifestazioni di ieri in merito alle attività chiuse per via dell’emergenza Covid
Durante la manifestazione a Roma, i primi attimi “ambigui” si sono manifestati quando un gruppo dei partecipanti ha cercato di spostarsi per andare verso piazza Montecitorio. Gli agenti, i quali erano schierati in tenuta antisommossa, hanno subito bloccato la cosa sul nascere. Ciò che è stato detto all’inizio da uno dei partecipanti è stato “Siamo una piazza tranquilla, pacifica, non siamo qui per fare scontri, siamo qui a testimoniare il disagio di una categoria dopo un anno”.
Tra i partecipanti c’è stato un altro coro “Libertà!”-“Libertà!”, quest’ultimo coro ha seguito la manifestazione alzando una serie di mutande con i colori giallo, arancione e rosso, chiaro riferimento al colore delle zone in Italia negli ultimi mesi. Una scritta che seguiva il gesto era “L’Italia a colori ci ha lasciato in mutande, ma ora basta”.
Come preannunciato, il corteo romano non è stato l’unico, infatti Napoli ha dichiarato nuovamente il dissenso verso la situazione nazionale.
Gli esercenti campani sono nuovamente ritornati sulle strade per esprimere la propria opinione.
“Vogliamo riaprire, senza fasce a colori e senza coprifuoco” questa è la richiesta dei lavoratori scesi in strada: “Siamo stati a Roma e non ci hanno accolto. Noi dormiamo qua. Siamo stanchi di parlare, vogliamo tutelare il nostro lavoro”.