Il primo sindaco vaccinato di Ischia è Giovan Battista Castagna a capo del comune di Casamicciola Terme.
La redazione del XXI SECOLO ha avuto la possibilità di intervistare il Sindaco Castagna, subito dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino contro il Covid-19.
Salve sindaco, grazie per aver accettato questa intervista, Lei è stato uno dei primi a vaccinarsi contro il Covid, cosa ha provato?
“Salve, grazie a Voi. Quando mi hanno proposto il vaccino, in quanto insegnante di un istituto superiore dell’isola, oltre che primo cittadino di Casamicciola Terme, ho fatto un ragionamento ad – ampio spettro. Ho pensto: Non devo farlo solo per me, ma anche per tutte quelle persone a rischio, per gli studenti e per tutti coloro con cui ho contatto.
Reputo il vaccino l’unica arma possibile che abbiamo; un vaccino che per quanto possa essere temporale e non permanente, rappresenta l’unica soluzione per fronteggiare questo subdolo virus”.
Giovan Battista Castagna, Lei è sindaco di un comune molto importante dal punto di visto storico culturale: Casamicciola Terme, fulcro turistico dell’isola. Com’è la situazione Covid nel suo comune ?
“Per quanto riguarda Casamicciola Terme, Le posso dire che abbiamo raggiunto numeri preoccupanti subito dopo la scorsa estate, anche se tutto quello che avevamo già accumulato come esperienza, nel periodo precedente al mese di luglio, ci ha permesso di affrontare in modo più – tranquillo, l’emergenza. Ma la situazione è stata preoccupante. Ovviamente tutto è stato sempre monitorato costantemente; abbiamo sempre tracciato ed individuato i contagi, isolando poi i casi”.
Crede che si stia sviluppando un senso morale e civico per quanto riguarda il rispetto delle regole? Anche in una realtà relativamente piccola come Ischia?
“Ischia si è sempre dimostrata attenta e rispettosa delle regole, seppur minime: distanziamento, uso della mascherina, santificazione locali e mani; tutta la parte imprenditoriale, i ristoranti, i bar, hanno sempre osservato le regole in maniera molto accurata. A mio avviso non ci sono stati casi da evidenziare; ovviamente gli assembramenti purtroppo non sono mancati, come in ogni parte d’Italia, e non sono giustificati.
Possiamo dire che il Covid-19 sia una vera e propria guerra, che non si combatte ad armi pari. Tutti eravamo impreparati, ora abbiamo qualche conoscenza in più e maggiore consapevolezza”.
Lei insegna in un istituto ischitano, cosa dice circa il Covid ai suoi studenti? Crede nella DAD?
“La DAD per quanto possa essere l’unico mezzo per portare avanti una programmazione didattica, credo che certamente sia qualcosa da non esaltare. La lezione in presenza è insostituibile. La DAD è un palliativo in una situazione in cui il distanziamento è necessario. Un mezzo sicuramente importante, soprattutto per alleviare quelle che sono le problematiche che verranno dopo questo momento.
I ragazzi, i giovani, inevitabilmente pagheranno un caro prezzo per tutto ciò. Quindi, posso dire che spetta a noi docenti fare il possibile, inventandoci di tutto: video-lezioni, registrazioni audio, powerpoint, per poter spiegare.
In tutto ciò, credo che la mia più grande malinconia sia quella di sentire i ragazzi dire – non ho capito, è davvero demoralizzante. Certo, occorre pazienza, tanta. Noi stessi, insieme alla dirigente invitiamo i ragazzi a rispettare le regole e per ora sembrano rispondere bene”.
Sindaco Castagna, speriamo che le vaccinazioni possano procedere in modo sempre più spedito, e La ringraziamo per questa intervista.
“Spero anche io che la campagna vaccinale nelle prossime settimane subisca un’accelerazione, così da poter programmare il futuro. Io sono stato il primo tra i sindaci chiamati, ma spero per gli imprenditori, per gli studenti, per i bambini, per tutti insomma, che tutto proceda velocemente.
Auspico si verifichi una grande ripresa, sociale, culturale e morale che tutti stiamo aspettando“.
Con il Sindaco Giovan Battista Castagna, complessivamente e nello specifico sono 1.450 gli operatori scolastici chiamati a vaccinarsi. Ovviamente, essendo Ischia un’isola, il fatto che molti docenti siano pendolari, ha consentito di realizzare un centro vaccinale, all’interno di un istituto professionale di Ischia.