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Victor Hugo nasceva il 26 febbraio 1802

Il 26 febbraio 1802 nasceva a Besançon (Francia) il celebre poeta,scrittore e drammaturgo Victor Hugo. Grande autore, Hugo è considerato il padre del romanticismo europeo. Nella sua vita Hugo ha scritto di tutto. Non solo grandi romanzi, ma anche opere teatrali, satira, poesia lirica. La sua opera più famosa, “I Miserabili”, è ancora oggi uno dei romanzi più letti al mondo.

Victor Hugo: le prime opere

Il contesto storico in cui Victor nacque fu importantissimo per la sua formazione. Suo padre era infatti un generale dell’esercito napoleonico e tutta la famiglia lo seguì nei suoi spostamenti fino alla Restaurazione. Sin da ragazzo Victor Hugo si impegnò nella scrittura, la sua più grande passione. Nel 1822 si trovava a Parigi, dove cominciò a frequentare i circoli romantici. Nel 1823 uscirono le “Odi”, nel 1824 le “Odi e ballate”. Solo tre anni dopo Hugo scrisse il suo dramma più famoso, “Cromwell”. L’opera in cinque atti, è tutta incentrata sulla vita del grande condottiero che visse tra il 1599 e il 1658.

Il teatro

Il teatro fu una delle più grandi passioni di Victor Hugo. Scrisse diverse opere teatrali di successo (“Hernani” nel 1830, “Marion Delorme” nel 1831, Il re si diverte” nel 1832, “Lucrezia Borgia”, Maria Tudor” e Rui Blas” nel 1833). Il suo dramma rifiutava le convenzioni classicistiche come l’unità di tempo e di luogo. In esso Hugo realizzava una vera e propria moltiplicazione dei personaggi, dei luoghi, dei registri linguistici.

Il grande romanzo: Notre Dame de Paris

Ma la sua più grande passione furono i romanzi. Il primo fu “Notre Dame de Paris” uscito nel 1831. Questo famosissimo romanzo, rappresentato poi negli anni sia al teatro che in tv, narra della bellissima storia del campanaro Quasimodo e di Esmeralda. Il tutto sullo sfondo della celeberrima cattedrale gotica, fulcro della Parigi medievale, al tempo del re Luigi XI di Francia. Nel 1841 Hugo divenne membro dell’Accademia Francese, visto il grande successo ottenuto con le sue opere.

Victor Hugo: l’abbandono al teatro e l’esilio

Ma due eventi segnarono profondamente la sua vita: la morte della figlia Leopoldine, annegata nella Senna, e il fallimento del dramma “I burgravi”, che portò Hugo ad abbandonare il teatro. Nel 1845 il re Luigi Filippo di Borbone lo nominò Pari di Francia. Fu acceso antagonista politico dell’imperatore Napoleone III, nipote di Napoleone Bonaparte. Contro di lui scrisse una satira intitolata “Le punizioni” e uscita nel 1853. A causa del colpo di stato del 1851, Victor Hugo fu costretto all’esilio che durò fino al 1870.

Il capolavoro: “I Miserabili”

Fu proprio durante l’esilio che scrisse la sua opera più famosa, “I Miserabili”. Questo meraviglioso romanzo è stato apprezzato da generazioni e generazioni di lettori. “I miserabili” ha dato vita anche ad alcune versioni cinematografiche. La prima nel 1957, con Jean Gabin nei panni del protagonista Jean Valjean. La seconda nel 1998, con Liam Neeson, Geoffrey Rush, Claire Danes e Uma Thurman. La versione cinematografica più recente in realtà è un musical uscito nel 2012 che vede nel suo cast attori come Amanda Seyfried, Anne Hathaway, Hugh Jackman e Russell Crowe. Indimenticabile inoltre la miniserie del 2000 con l’attore francese Gérard Depardieu ma con anche attori italiani, perché girata tra Francia ed Italia. Tra gli attori italiani Giovanna Mezzogiorno, Asia Argento ed Enrico LoVerso.

La morte

Terminato l’esilio in Inghilterra, Victor Hugo tornò in patria dove morì il 22 maggio del 1885. Ai suoi funerali fu organizzata una grande cerimonia e la sua salma venne prima esposta sotto l’Arco di Trionfo e poi tumulata al Pantheon di parigi, dove ancora si trova oggi.

 

Eva Maria Pepe
Eva Maria Pepe
Laureata in Lettere classiche, ama l'arte, la letteratura, i viaggi. Il suo più grande sogno è diventare scrittrice.