#NoEsonero: l’inclusione non si fa fuori! È un flashmob virtuale, una raccolta firme che mira ad ottenere una scuola davvero inclusiva… per tutti.
Tutti i bambini sono uguali, anche a scuola
I promotori, chiedono con urgenza la convocazione di un tavolo di confronto con le istituzioni competenti e anche con il mondo associativo, per poter risolvere le criticitá e le necessarie misure di modifica.
Il nuovo PEI ossia il Piano Educativo individualizzato non piace, ha sollevato tantissime critiche e polemiche. Sin da subito il nuovo Decreto é apparso come una correzione di quanto detto precedentemente… puó essere definita una “bella copia” che peró cela delle problematiche di fondo.
Il timore principale é quello che si possa retrocedere anziché avanzare.
Un grave danno soprattutto per il lavoro svolto dai genitori a casa, e dagli insegnanti a scuola. Secondo quanto prevede il testo di legge, gli alunni diversamente abili possono essere esonerati da alcune materie, secondo una decisione presa dal consiglio docenti. Un altro punto cardine riguarda la quantificazione delle ore di sostegno.
Se precedentemente era stabilito in base alla gravitá della disabilitá, oggi deriva dal debito di funzionamento rilevato. Definito di volta in volta, come lieve, medio, elevato o molto elevato. Ció potrebbe influire sulle reali potenzialitá dell’alunno.
Inoltre, la mancanza di personale specializzato all’interno delle scuole, diventa sempre piú pesante. Problematica sulla quale si deve porre l’attenzione ora piú che mai.
#NoEsonero: a tutela dell’inclusione scolastica
Da questi temi importanti nasce la forte mobilitazione del web, la creazione dell’hashtag #NoEsonero a favore dei bimbi “speciali” e la forte presenza è partecipazione del papà napoletano Luca Trapanese.
Con l’entusiasmo che lo ha sempre distinto e con forte determinazione, Luca Trapanese é intervenuto lanciando un hashtag: #NoEsonero che sabato scorso ha riunito sul web, tantissime persone, pronte a firmare la petizione.
Luca é un ragazzo napoletano che nel 2017 ha preso in affido e poi adottato la piccola Alba, una dolcissima neonata affetta da sindrome di down e purtroppo non riconosciuta dalla madre.
Una voce che arriva la sua. Soprattutto attraverso i social. Unitamente ad altre persone che si occupano della problematica.
Una strada sicuramente lunga che peró dará importanti risultati. Il parziale esonero dalle attivitá scolastiche o la totale esclusione del bambino diversamente abile, non deve esistere. Non puó realizzarsi. Per rispetto ma soprattutto perché tutti hanno diritto allo studio e non esiste alcuna diversitá se non nella mente di chi la percepisce.