giovedì 26 Dicembre, 2024
12 C
Napoli
spot_img

Articoli Recenti

L’acqua: un tesoro raro e prezioso da preservare

L’acqua è una risorsa essenziale per la sopravvivenza della vita sul nostro Pianeta. È ella stessa essenza di vita, senza è impossibile pensare di andare avanti.

Siamo abituati a vederla scorrere nei nostri lavandini, inconsapevoli spesso dell’importanza che riveste nella storia del mondo.

Accumuliamo tesori senza fine dimenticando che l’acqua è in assoluto il tesoro più raro e prezioso che abbiamo.

L’acqua sostiene gli ecosistemi e regola il nostro clima, ma è una risorsa limitata. L’acqua dolce direttamente accessibile al consumo dell’uomo è inferiore all’1 % della disponibilità idrica a livello mondiale.

Nel mondo, ogni paese, per sua natura e costituzione, ha risorse idriche diverse rispetto ad altri. Sono tra i paesi più ricchi di questa preziosa risorsa alcuni stati dell’America, l’Europa e il nord dell’Asia. Discorso inverso vale, invece, per paesi quali i paesi africani e medio orientali.

In tutto sono circa 26 i paesi che vivono gravi difficoltà nell’approvvigionamento idrico e sono, purtroppo, destinati ad aumentare se non si assisterà ad un inversione di rotta a partire dalle abitudini giornaliere sino a giungere ai processi industriali.

Prima di passare a spiegare quali sono le buone pratiche da mettere in campo per evitare gli sprechi e preservare questa risorse, vediamo alcune importanti definizioni sulla questione.

Quando sentiamo parlare di siccità facciamo riferimento ad una temporanea riduzione delle disponibilità idriche, ad esempio in assenza di piogge per un lungo periodo. La carenza idrica, invece, si verifica  quando la domanda di acqua supera la disponibilità di risorse idriche sostenibili. Questo è quanto dobbiamo imparare a prevenire.

Troppo semplicistico e poco realistico è immaginare che la responsabilità di carenza idrica sia da imputare semplicemente allo spreco d’acqua che giornaliermente si fa nelle nostre case. È però senz’altro reale che ciò avviene, quanti di noi chiudono l’acqua mentre si lavano i denti? Pochi, ma non abbastanza. Siamo talmente abituati a fare determinati gesti da non rendercene nemmeno conto, eppure è una cattiva abitudine, da cambiare. Bisogna che cominciamo a convivere con l’idea che presto, a meno di cambiare qualcosa, potremmo non averne più tanta a disposizione.

Ma se non è così, dove si perde la maggiore porzione di acqua, in quali processi?

In primo luogo si deve pensare che la maggior parte dei processi industriali avviene utilizzando acqua, per questo motivo quando utilizziamo una qualsiasi cosa dovremmo pensare a qual è il suo peso reale sull’ambiente, ovvero quanto in termini di risorse si è speso per ottenerla.

Facciamo alcuni esempi per chiarire quanto affermato, per produrre 1 kg di carne bovina sono necessari circa 16 000 litri di acqua, 140 litri servono per una tazza di caffé e 900 litri per un 1kg di granoturco.

L’acqua utilizzata per i processi agricoli, si può considerare “persa” in quanto evapora o diviene elemento indissolubile delle colture ogni anno.

Metà dell’acqua impiegata per usi produttivi è utilizzata nel settore chimico e nelle raffinerie di petrolio, mentre la maggior parte di quanto rimane va alle industrie metallurgiche, alimentari e della carta.

Cosa fare nel concreto per ridurre gli sprechi?

A livello europeo si potrebbe ottenere all’incirca un 40% di riduzione di consumo d’acqua, nei settori agricoli e industriali, grazie a nuove tecnologie, una migliore gestione delle pratiche di irrigazione, colture resistenti alla siccità e sistemi di riciclo dell’acqua nelle imprese agricole.

Rimediando alle perdite delle reti pubbliche di approvvigionamento, alcuni centri urbani risparmierebbero sino al 50 % delle loro risorse idriche.

Anche noi però nel nostro piccolo possiamo fare la differerenza; quando entriamo in bagno o laviamo la verdura pensiamo che circa un terzo dell’acqua per uso domestico finisce, letteralmente, nello scarico.  Usiamo, quindi, il getto ridotto ogni volta che è possibile. Raccogliamo l’acqua piovana per innaffiare il giardino e lavare l’auto in questo modo potremmo ridurre lo spreco fino al 50 %. Per l’igiene personale, usare la doccia invece della vasca da bagno e non lasciar scorrere l’acqua durante la pulitura dei denti e il lavaggio dei piatti. Non riempiamo completamente il bollitore ma utilizziamo solo la quantità di acqua necessaria per la bollitura. Controlliamo i rubinetti e le tubature per evitare sgocciolamenti e perdite.

Quando usiamo lavatrice e lavastoviglie prediligiamo il ciclo economico e usiamo questi elettrodomestici solo a pieno carico. Per pulire gli spazi esterni usiamo un secchio piuttosto che la manichetta e per il giardino utilizziamo innaffiatoi o se proprio non possiamo fare a meno della manichetta utilizziamola con degli  effusori, allo scopo di irrigare solo le aree che ne hanno bisogno. Ridurre il consumo di acqua in bottiglia e in vacanza, riduciamo l’uso del servizio di lavanderia dell’albergo usando più volte asciugamani e lenzuola.