Dopo tanta attesa, la Lombardia rientra tra le regioni in zona gialla. Di conseguenza, si riaccendono le luci di Milano. Questo è il primo weekend in zona gialla e già da ieri mattina, sono iniziate le prime polemiche.
Quest’ultime nascono dai continui assembramenti che si sono conseguiti in questi giorni. Nel centro della metropoli sembra impossibile far si che le persone mantengano le giuste distanze, tra file fuori i negozi e assembramenti nei bar.
Infatti, nelle zone più frequentate della città come la zona Duomo e la zona Navigli, erano presenti diverse pattuglie per controllare e riprendere molti passanti che passeggiavano con le mascherine abbassate.
Assembramenti negli appartamenti
Allo scattare del coprifuoco, non sembra che la situazione sia cambiata di molto. Infatti, molte persone scelgono di riunirsi in posti al chiuso come hotel, appartamenti o b&b per non rinunciare al divertimento serale.
In particolare a Milano, alcune pattuglie della polizia, durante le perlustrazioni di routine, hanno interrotto diverse feste organizzate.
C’è stato un controllo nei pressi dell’Arco della Pace, dove alcuni condomini hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per dei rumori assordanti. Infatti, intorno alle 22:30 di sera circa 17 persone tra i 20 e i 35 anni si sono riunite per festeggiare insieme in un piccolo appartamento prenotato su Booking. L’appartamento in questione, era stato affittato da un 33enne. L’uomo, con le altre 16 persone è stato successivamente sanzionato per aver violato il divieto di assembramento.
Stessa situazione, è avvenuta poco dopo in un’altra zona della città. La pattuglia di turno è intervenuta nel cuore della notte, intorno alle 2:30, in zona Gambara. In un bed&breakfast, si svolgeva una vera e propria festa. 32 persone erano intente a festeggiare, dimenticando totalmente l’utilizzo della mascherina e disinteressandosi delle eventuali norme di distanziamento.
E’ possibile affermare, che la scorsa notte sono state 42 in tutto, le persone multate per aver violato le norme anti-covid che prevedono il distanziamento e il divieto di organizzare feste in appartamenti.