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Il Presidente Conte prova ad allargare la Maggioranza

Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha espresso nelle ultime ore la necessità per il Governo di allargare la maggioranza in Parlamento, dopo l’uscita di Italia Viva.

Un percorso particolarmente difficile, tutto in salita, all’interno del quale gli esponenti dei vari gruppi politici, propongono soluzioni alternative.

Presidente Conte: necessità di allargare la maggioranza

Il passaggio parlamentare è stato superato, ma il Governo Conte ha davanti a sé un altro passaggio difficile circa la tenuta dell’esecutivo. 

Quella ottenuta da Giuseppe Conte è stata una maggioranza relativa ed il tentativo di allargare il proprio perimetro dopo la rottura di Matteo Renzi, è sempre più fitto.

Intanto ieri sera è stato nominato un Sottosegretario con nomina ai servizi segreti, l’Ambasciatore Pietro Benassi, già collaboratore di Conte; risolta quindi una delle questioni che avevano creato un forte dibattito tra Italia Viva e il Presidente del Consiglio. 

Ricordiamo che Benassi ha la possibilità di permettere a Conte e al Governo di utilizzare lo strumento intelligence senza che il peso della gestione del comparto e le rivalità fra funzionari debbano prevalere sulla visione politica. Un ruolo importante il suo, soprattutto in questa fase complicata per l’esecutivo.

Nonostante ciò, a complicare il lavoro del Governo, si aggiunge anche la vicenda giudiziaria di Vincenzo Cesa, indagato per associazione a delinquere, che allontana il confronto con i tre senatori dell’Udc che esprimono solidarietà al deputato.

In questo senso, il fronte del no diventa sempre più fitto, soprattutto con la netta presa di posizione del Movimento cinque stelle, che esprime pieno appoggio al Governo, senza però dare fiducia a persone coinvolte in procedimenti penali o reati gravi.

Governo Conte: tra le ipotesi anche nuove elezioni

Un quadro incerto dunque, ad alto rischio, anche se Renzi non chiude del tutto i rapporti con il governo, chiedendo “Di fare presto e di non elemosinare parlamentari”.

Coincisa anche la posizione del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, chiede che tutto si decida in tempi brevi. 

“Resistere ora è una delle soluzioni, ma accorciando i tempi”, ribadisce Mattarella, che ha ricevuto alcuni esponenti di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, saliti al Quirinale per chiedere le elezioni politiche come unica via percorribile. Ricordiamo a tal proposito che la scadenza dell’attuale legislatura sarebbe a marzo del 2023.  

Quindi, eventuali elezioni anticipate, sarebbero plausibili, anche se sconsigliate attualmente a causa della grave situazione pandemica in cui versa il Paese.

Anche il Pd e il Movimento cinque stelle, alleati di Governo, insistono affinché si formi il prima possibile il cosiddetto “nuovo gruppo di costruttori”,  in modo da fronteggiare gli effetti devastanti della pandemia e la forte recessione economica.

Dunque, l’attenzione dell’esecutivo ora è volta alla ricerca di nuovi parlamentari da portare nelle proprie fila: un’impresa piuttosto difficile.

Nel frattempo la pressione sul Presidente Conte aumenta, ma non resta altro da fare che attendere le prossime ore per ulteriori sviluppi.