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18 gennaio: Martin Luther King day… per non dimenticare

Il 18 gennaio del 1993 per la prima volta venne osservato il Martin Luther King day in tutti gli Stati dell’America.

18 gennaio: una data per ricordare ancora

Una ricorrenza importante e particolarmente significativa, che rappresenta un vero e proprio orgoglio per il Mondo, contro ogni diseguaglianza. 

Ricordiamo che Martin Luther King, guidò, proprio negli Stati Uniti, il movimento per i diritti civili.

Storicamente, il primo Martin Luther King Day fu celebrato il 20 gennaio del 1986 in seguito ad una legge firmata nel 1983 dal presidente statunitense repubblicano Ronald Reagan. 

Tale festività però non fu però subito riconosciuta da tutti gli Stati della federazione e solo il 18 gennaio del 1993 si celebrò in diversi stati.

L’approvazione della legge, prevede che il giorno di vacanza venga celebrato il terzo lunedì del mese di gennaio, il giorno che più si avvicina alla data di nascita del pastore protestante.

Grazie alla forte azione politica e culturale di Martin Luther King, nel corso del tempo furono approvate numerose leggi notevolmente importanti a tutela degli afroamericani, contro ogni “diversità”.

Una personalità forte, carattere altrettanto tale e la propria vita dedicata a lottare contro ogni discriminazione e segregazione razziale. Ricordiamo che in America, in quel periodo, esisteva una legge che prevedeva che sugli autobus ci fossero posti a sedere solo per i bianchi, posti a sedere solo per i neri e posti per entrambi, ma con l’obbligo per gli afroamericani, qualora fosse necessario di cedere il proprio posto ai bianchi. 

Dal 18 gennaio del 1993 negli Stati Uniti si continua a festeggiare, nel nome di una vera e propria icona, Martin Luther King, simbolo della nonviolenza, sostenitore della fratellanza interraziale e della sopportazione cristiana.

Un uomo che ancora è ricordato ed apprezzato nel mondo, ed in particolar modo negli Stati Uniti d’America, dove ogni 18 gennaio è festa. Ogni anno, così come spesso accade durante le diverse celebrazioni dedicate alla carismatica figura di King, una delle sue frasi più celebri, pronunciata il 28 agosto del 1963, davanti a circa 250mila persone, “I have a dream” (“Io ho un sogno”) viene scandita ad alta voce, come un monito di speranza.

Il leader del movimento dei diritti civili e premio Nobel per la pace, nato ad Atlanta il 15 gennaio 1929 fu assassinato a Memphis il 4 aprile 1968. Dopo una vita di “battaglie” ideologiche e culturali.