Portici è un piccolo comune in provincia di Napoli in Campania, chiamato “piccola Parigi”.
In particolare, è una cittadina situata alle pendici del Vesuvio ed occupa una parte del Golfo di Napoli. Infatti, la città possiede un piccolo golfo, denominato “Granatello”.
Perchè questa città è così chiamata? Secondo antiche fonti, il comune prende questo nome dalla presenza dei portici del foro dell’antica Ercolano.
Dunque, Portici, la piccola Parigi, era meta del famoso Gran Tour. Ancora oggi, è visitata da molti turisti grazie alle sue bellezze archeologiche.
A tal proposito, ricordiamo che a Portici è possibile visitare numerose antiche ville come:
- Villa d’Elboeuf, villa vesuviana, edificata a Portici nel 1711.
- Villa Zelo, situata in Via Addolorata, in cui visse il patriota, scrittore e senatore del Regno d’Italia Antonio Ranieri. Qui, si evidenzia che spesso vi si recava anche il famoso poeta Leopardi.
- Villa Savonarola, sita sul Corso Garibaldi, sede dei matrimonio civili.
- Villa Mascolo, restaurata dall’Amministrazione locale nel 2009, con uno splendido anfiteatro.
Inoltre, si evidenzia che Villa Scocchera, Villa Bideri, Villa Gallo, Palazzo Ruffo di Bagnara ed altre sono poste sotto la tutela della Soprintendenza ai Beni Architettonici.
Atro luogo simbolo della città, da visitare assolutamente, è la famosa chiesa di San Ciro, patrono della piccola Parigi. La chiesa si trova a piazza San Ciro. Essa presenta una facciata in stile bizantino ed ha due torri campanarie, aventi un orologio.
Portici è meta di innumerevoli turisti anche grazie alla presenza della Reggia di Portici, che era la residenza estiva della famiglia reale dei Borboni, con a seguito la sua corte.
Tuttavia, Portici non è meta solo per gli amanti della storia e dell’archeologia. Infatti, nella piccola Parigi è possibile degustare anche il buon cibo.
Per quanto riguarda la cucina locale, si sottolinea la presenza di piccoli ristorantini situati presso il “Granatello” dove sarà possibile mangiare pesce fresco e ottime fritture.
Nel settore food, in particolare, spicca anche il famoso panino in versione vesuviana, ovvero piastrato e farcito con carne e ogni tipo di contorno.