Vaccino anti-Covid: inaugurata, la campagna vaccinale durante il Vaccine-Day che si è tenuto lo scorso 27 dicembre. Al momento non sarebbe prevista la somministrazione a bambini e adolescenti.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza quel giorno ha annunciato: “È il giorno che aspettavamo da tempo. La strada è ancora lunga, ma finalmente abbiamo il vaccino”.
Ha commentato così l’inizio della campagna inaugurata allo Spallanzani di Roma. Nel corso della prima fase, verranno distribuite circa 470mila dosi ogni settimana di Pfizer-Biontech, riservate alle categorie più esposte, ovvero operatori sanitari e sociosanitari.
La campagna proseguirà anche nei prossimi mesi dando priorità ad anziani e persone con malattie croniche fino ad estendersi pian piano a tutta la popolazione. L’unica eccezione è data da bambini e ragazzi, che sarebbero al momento esclusi dal piano poichè il vaccino, non sarebbe attualmente raccomandato per i bambini di età inferiore ai 16 anni.
A tal proposito, la dottoressa Elena Bozzola della Società Italiana di Pediatria ha recentemente dichiarato: “I bambini non rientrano attualmente nel piano vaccinale perché non sono ancora stati fatti i trial clinici sulla popolazione sotto i 16 anni. La normativa prevede infatti che i vaccini, prima di essere immessi in commercio, dopo la fase pre-clinica, subiscano tre processi in cui vengono sperimentati sul target di riferimento e sempre in base alle normative, le sperimentazioni vengono avviate sulla popolazione adulta. Lo scopo è duplice: valutare l’efficacia del vaccino, ma anche e soprattutto la sua sicurezza. La sperimentazione è dunque necessaria anche sui bambini perché la loro risposta immunitaria può essere diversa da quella di un adulto. Fortunatamente l’impatto del virus è inferiore sui bambini rispetto agli adulti, ma questo non significa naturalmente che si debba abbassare la guardia e nemmeno negare che esistano comunque dei casi gravi anche tra i più piccoli ma sicuramente è prioritario proteggere gli anziani e gli adulti con patologie rispetto ai bambini. Quello che è giusto sottolineare poi è che comunque vaccinando gli anziani e gli adulti, indirettamente si proteggono anche i bambini perché il vaccino limita la diffusione del virus”.
Per quanto riguarda le tempistiche, in America sarebbero già cominciate le sperimentazioni sui bambini e ragazzi tra i 12 e i 15 anni. Se i test daranno delle buone risposte in termini di sicurezza si procederà con la sperimentazione sulla fascia 6-12 anni e in seguito su quella 2-6 anni.
Si pensa, che entro la fine del 2021 si possa avere disponibilità anche di un vaccino per i bambini. Per quelli, sotto sotto i 2 anni, invece, ci vorrà più tempo.