La musicoterapia può intervenire e migliorare il disagio scolastico, come per esempio la grande quantità di informazioni che gli studenti devono imparare e assimilare senza alcun coinvolgimento emotivo.
Un altro fattore di disagio è la mancanza di rapporti tra alunno e insegnante. Oppure le dinamiche distruttive e conflittuali che spesso nascono per il fatto che alcuni ragazzi non riescono ad adattarsi al sistema scolastico.
Probabilmente si tratta di adolescenti che nell’ambiente domestico hanno subito separazioni, violenze o difficoltà economiche creando così dei disturbi comportamentali.
Ma ciò non bisogna aspettarselo solo dagli studenti che vivono in questi contesti. Anche molti ragazzi che provengono da famiglie agiate, ai quali sembra non manchi nulla, in realtà possono mostrare alcune instabilità psicologiche, magari dovute a genitori iperprotettivi o alla loro assenza non permettendo così di creare un profondo legame affettivo tra genitore e figlio.
La Musicoterapia può a questo punto intervenire allo scopo di placare le ansie e migliorare i rapporti sia tra padre e figlio che tra alunno e insegnante.
Essa ci può venire in aiuto anche attraverso l’utilizzo delle canzoni, che ci permettono di non sentirci soli ma di condividere emozioni e questo è il modo ideale per approcciarsi agli adolescenti che potranno identificarsi nei testi delle canzoni che hanno scelto. Si dovrà dunque partire dai loro gusti senza che nessuno glieli imponga.
Ovviamente è necessario anche non giudicare le loro scelte musicali e lasciarli liberi.
Ascoltare e/o suonare assieme delle canzoni è un ottimo espediente per poter coinvolgere i giovani più difficili e complicati, poiché questi ultimi hanno in questo caso la possibilità di esprimersi e di essere ascoltati.
Nel caso dell’alunno difficile, questi ha finalmente l’opportunità di uscire allo scoperto, comunicando con i suoi coetanei o insegnanti attraverso la musica.
Altra cosa che i giovani devono capire è che ci sono altri modi di suonare oltre allo sfogo rabbioso o euforico, che magari non dà la possibilità di comunicare al meglio con il prossimo.