Abu Mazen, Presidente dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, ha annunciato l’intesa con Hamas sull’unità per le prossime elezioni nazionali.
Presente in una nota della presidenza dell’Anp, l’Autorità Nazionale palestinese di Abu Mazen. Quest’ultimo secondo l’agenzia stampa Wafa, ha accettato con favore una lettera che gli è stata inviata dal capo politico
Fatah e Hamas hanno raggiunto un accordo sulla riconciliazione nazionale e lo svolgimento di prossime elezioni nazionali. Lo sostiene una nota della presidenza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) in cui si dice – secondo la Wafa – che Abu Mazen ha accolto con favore il contenuto di una lettera inviatagli dal capo politico di Hamas Ismail Haniyeh.
Questa comunicazione riguarderebbe come riportiamo: “la fine della divisioni tra le due organizzazioni, la costruzione della partnership e il raggiungimento dell’unità nazionale attraverso elezioni democratiche – legislative, presidenziali e del Consiglio nazionale – con piena rappresentanza proporzionale da tenersi congiuntamente”.
In tal senso il partito al-Fatah si impegnerà nella costruzione di una collaborazione nazionale volta all’unità. Per questo motivo Abu Mazen, seguendo la comunicazione sopracitata, incontrerà presto il Presidente del Comitato Centrale Elettorale Hanna Nassir, e si discuterà in merito alle procedure da seguire per emettere gli specifici decreti eletterali in base alle legge.
Inoltre Abu Mazen, ha ringrazio l’Egitto, come riportiamo “per aver sponsorizzato i colloqui di riconciliazione inter palestinesi e anche il Qatar, la Turchia, la Russia e la Giordania per i loro volenterosi sforzi nel ravvicinare le differenze tra le posizioni e nel raggiungere il predetto accordo”.
Non sarebbe la prima volta in cui Fatah e Hamas decidano di accordarsi, in passato vi sono state frequenti intese e riconciliazioni ma lasciate inconcluse.
Intanto come si apprende da alcuni articoli di Wafa, molti cittadini palestinesi qualche giorno fa sono rimasti soffocati da gas lacrimogeni mentre le truppe israeliane attaccavano la protesta settimanale a Kufr Qaddoum, cittadina a nord della West Bank.