Ogni anno la tradizione vuole che il nuovo anno venga accolto con i famosi botti di Capodanno. Ovviamente quest’anno non ha fatto eccezione, ma, fortunatamente, il bollettino dei feriti registrato questa notte è il più basso degli ultimi anni.
Botti di Capodanno: i numeri
A Napoli, tra città e hinterland, sono 8 i feriti, nessuno in pericolo di vita. Dato palesemente al ribasso se pensiamo che i feriti lo scorso anno furono 48. In condizioni più gravi un uomo di 57 anni, che purtroppo ci ha rimesso una mano, e una donna di Mugnano colpita alla testa da un proiettile vagante, attualmente ricoverata al Cardarelli.
Gli altri 6 sono stati medicati e immediatamente dimessi. Tra questi segnaliamo un ragazzo di 30 anni di Camposano che, intorno alle 4, raccogliendo botti inesplosi per strada, si è ferito ad una mano. Fortunatamente per lui non ci sono state gravi conseguenze, ma sarà punito per violazione del coprifuoco.
Chiaramente questi numeri decisamente inferiori rispetto agli scorsi anni, sono dovuti alle norme vigenti per contrastare la diffusione della pandemia. I festeggiamenti però non sono stati minori, anzi. Dallo scoccare della mezzanotte i botti sono proseguiti per circa 45 minuti, alcuni dei quali anche abbastanza pericolosi.
L’episodio più tragico però si è registrato ad Asti, dove un ragazzo di 13 anni ha addirittura perso la vita. Fatale per lui lo sparo di un botto all’altezza del ventre. Arrivato in ospedale in arresto cardiaco, per lui non c’è stato nulla da fare.
A Milano i feriti sono stati 5. Il più grave è un 54enne che ha subito l’amputazione di 2 dita della mano e un trauma addominale.
In diminuzione anche gli interventi dei Vigili del Fuoco: 229 quest’anno, mentre nel 2020 furono 686.
Finiti i festeggiamenti, l’auspicio è che il nuovo anno possa regalarci maggiore serenità e spensieratezza. La redazione del XXI Secolo rivolge tanti auguri di buon 2021 a tutti i nostri lettori.