Ci sono alcuni finali che bruciano, fanno male, così è stato per la fine dei Beatles avvenuta il 31 dicembre 1970.
I miliardi di dischi venduti, il successo, la popolarità tutto andato in fumo in un istante.
Addirittura Paul McCartney si rivolse a un tribunale affinché lo scioglimento del favoloso quartetto venisse definitivamente ufficializzato.
Il loro manager Klein dichiarò di essere stato preso alla sprovvista esattamente quanto il pubblico e di non aspettarsi un gesto simile.
Per gli altri tre componenti invece non vi era alcuna necessità di mettere fine al gruppo, soprattutto perché le cose non andavano poi tanto male e avrebbero potuto benissimo continuare a fare musica insieme.
L’unica vera pecca era proprio Paul il leader della band con i suoi modi autoritari.
Il giudice del tribunale a cui si rivolse Paul McCartney decise che la richiesta di quest’ultimo era legittima e mise dunque i beni degli stessi Beatles sotto amministrazione controllata, in attesa che i dettagli del “divorzio” cioè della separazione, che anche Lennon desiderava, fossero definiti . Dunque il 31 dicembre 1970 si dichiarò lo scioglimento di questo gruppo.
Poi vi fu la morte di John che avvenne nel 1980 e che stroncò definitivamente il sogno di una riappacificazione e di una riunione sulle quali erano state messe su alcune voci verso la fine degli anni ’70 e il complesso in questo modo rimase solo leggenda.
Quello dei Beatles è stato un gruppo musicale britannico che è stato fondato a Liverpool nel 1960 ed era composto da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr. Stuart Sutcliffe faceva parte della prima formazione.
I Beatles hanno segnato un’epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art. Insomma hanno avuto una grande influenza.
Anche dopo il loro scioglimento ufficiale, avvenuto a distanza di vari decenni, i Beatles hanno continuato ad avere un gran seguito di ammiratori e infatti numerosi sono i loro fan club esistenti in tutto il mondo.