La presidentessa della commissione europea, Von der Leyen, ha annunciato, tramite il social twitter, l’arrivo del farmaco che ci proteggerà dall’incubo coronavirus: il vaccino anticovid prodotto dalla Pfizer-Biotechn.
Dal Belgio, sono in arrivo i furgoni che trasportano i vaccini tanto desiderati nell’ultimo periodo. Si riaccende così il barlume di speranza e si intravede la fine del lungo tunnel buio che pareva interminabile.
L’arrivo del vaccino nell’Unione europea
Già, ieri mattina, prima delle sette del mattino, sono giunti in Francia, i camion che hanno portato in dono anche al resto dell’Europa le dosi del medicinale anticovid. Le prime iniezioni le hanno ricevute i residenti presso le case per anziani, situate a Sevran e a Digione.
Il tragitto è proseguito verso la Croazia, l’Ungheria e l’Italia. Oggi, si celebra difatti il V-day: giorno in cui, in Italia, saranno distribuiti i primi vaccini. I primissimi destinatari italiani della nuova cura sono alcuni dipendenti dell’istituto ospedaliero Spallanzani.
I farmaci erano già giunti, il giorno di Natale, a Roma: i veicoli con a bordo il materiale per la vaccinazione sono stati scortati dalle volanti della polizia, mentre varcavano il Brennero, in modo da raggiungere, infine, l’ambita meta.
Il carico, riversato nella caserma di Tor di Quinto, è poi stato indirizzato verso l’ospedale romano Spallanzani, ove si è dato il via a una suddivisione delle sostanze in fialette. Questi ultimi contenitori saranno poi divisi fra le varie regioni italiche.
I trasporti sono partiti dallo stabilimento Pfizer, sito a Puurs, in Belgio, e ben presto raggiungeranno tutti e 27 i Paesi membri dell’Unione europea.
Le dichiarazioni di Von der Leyen
La presidentessa della commissione UE, profondamente commossa dall’arrivo di tale giorno, si esprime sulla fine di un’era funesta. L’unità dei Paesi europei consentirà di porre fine alle discordie e al dolore generatisi, a causa di una terribile pandemia.
Attraverso la vaccinazione, i popoli europei riprenderanno a vivere le loro giornate in modo sereno e sicuro, aprendo così le porte ad un futuro fulgido e di definitiva collaborazione fra gli appartenenti all’unità geopolitica, nata nel 1992.