Brutta battuta d’arresto per i partenopei. Lazio-Napoli termina 2-0 e gli Azzurri annoverano la quarta sconfitta (5 contando quella a tavolino), seconda consecutiva.
Lazio-Napoli: così non và
Quello che ha colpito è la prestazione scialba, impalpabile, senza mordente. Da cosa è dipeso tutto ciò? Un’attenuante può essere le pesanti assenze in attacco. La mancanza di Mertens e Insigne si è vista. Il Napoli sviluppava le azioni in maniera lenta e macchinosa. Inevitabilmente la fantasia del belga e del capitano avrebbe potuto portare qualcosa di diverso.
Di certo questo non può essere un alibi, semplicemente un dato di fatto. Il Napoli è mancato però soprattutto nell’atteggiamento. La Lazio ha sbloccato il punteggio in apertura di gara, ma i campani non hanno mai dato l’idea di accennare una reazione e tentare di pareggiare la partita.
Le brutte notizie però non finiscono qui. Il Napoli ha perso anche Lozano. Il messicano non è stato in grado di lasciare il campo con le proprie gambe. Nelle prossime ore si capiranno i tempi di recupero dell’ex Psv, che finora ha disputato un’ottima stagione.
Ora la domanda che in molti si pongono è la seguente: il Napoli esce ridimensionato dopo le sconfitte con Inter e Lazio?
Posto che si tratta di sconfitte diverse, dipende dagli obiettivi. Chi pensava ad un Napoli da scudetto, queste 2 sconfitte pesano come un macigno. Se l’obiettivo resta quello di centrare un posto in Champions, il Napoli è in piena corsa ed il campionato è ancora lunghissimo.
Adesso la cosa fondamentale è mettere in ordine le idee e concludere l’anno con una vittoria, anche perché le dirette concorrenti corrono forte. Mercoledì prossimo il Napoli ospita il Torino, attualmente una delle squadre più in difficoltà del nostro campionato. In quell’occasione tornerà capitan Insigne, ma Gattuso cercherà di ritrovare lo spirito e la determinazione che la sua squadra quest’anno ha mostrato solo a fasi alterne.