Cosa c’è dietro i risultati positivi del Benevento? Una domanda che probabilmente necessita di una risposta articolata. Chiaramente non si prende in considerazione solo il buon inizio di campionato, ma il percorso compiuto negli ultimi 3 anni.
Partiamo dalla stagione 2017/2018, quella del primo anno in Serie A del Benevento. Una stagione negativa, dove le Streghe hanno concluso all’ultimo posto, senza mai dare l’idea di avere le potenzialità per salvarsi.
Dalla stagione successiva, l’inizio della riscossa. I giallorossi si classificano al terzo posto qualificandosi ai playoff, dove però in semifinale si arrendono al cospetto del Cittadella.
La stagione scorsa, la formazione campana ha letteralmente dominato il campionato cadetto terminando al primo posto, conquistando la promozione con diverse giornate d’anticipo. Poi il ritorno nel massimo campionato nazionale, dove il Benevento ha raccolto 10 punti in 9 partite, sfoggiando grandi prestazione anche con le big di Serie A.
Qual è il segreto dietro questa crescita costante? Grande merito va a Filippo Inzaghi, che da quando siede sulla panchina delle Streghe ha fatto letteralmente svoltare la squadra. L’ex allenatore del Milan ha trasferito ai giocatori una concezione di calcio ben chiara: rispetto per tutti, paura di nessuno. Questo è quello che traspare nelle partite dei campani, furore agonistico e voglia di giocarsela a viso aperto, anche quando la differenza tecnica con l’avversario lo proibirebbe.
Oltre a ciò, il tenore del calciomercato giallorosso dell’ultimo anno è decisamente cambiato, puntando su calciatore forti e già pronti. Insomma che abbiano già un notevole grado di esperienza. Vanno in questa direzione acquisti come Glik, Barba, Ionita, Caprari, Lapadula, Sau, Hetemaj e Schiattarella. Tutti calciatori che hanno portato esperienza e qualità alla squadra di Inzaghi.
Il pari di ieri con la Juventus non è altro che il frutto di un percorso lungo, ma che sta portando grosse soddisfazioni. È chiaro che siamo ancora all’inizio della stagione, per cui non si possono trarre conclusioni definitive. Ma da quest’anno gli avversari sono avvisati e il messaggio è chiaro: c’è anche il Benevento per la lotta salvezza.
E nulla vieta che nei prossimi anni i Sanniti continuino su questa linea, diventando una realtà consolidata del nostro calcio, come Sassuolo o Verona.