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Scuole chiuse in Campania: DAD fino al 7 dicembre

Scuole chiuse in Campania fino al 7 dicembre 2020: l’Unità di Crisi regionale annuncia il contenuto dell’ordinanza del 28 novembre. Le scuole resteranno in DAD a partire dalla seconda classe primaria, mentre la scuole dell’infanzia e la prima classe primaria resteranno in presenza.

L’Unità di Crisi regionale ha dichiarato di aver deciso: “sulla base della situazione epidemiologica rilevata e dello stato degli screening ad oggi effettuati, su base volontaria, sulla platea scolastica relativa alle classi seconda-quinta della scuola primaria e prima della scuola secondaria di primo grado, nonché sui familiari e sul personale scolastico“.

Scuole chiuse in Campania: la diretta Facebook del governatore Vincenzo De Luca

La proroga sarà annunciata ufficialmente nell’ordinanza del 28 novembre firmata dal governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il governatore sembra confermare, quindi, le sue posizioni sulla questione scuole chiuse. In una diretta Facebook del 27 novembre aveva dichiarato di essere contrario a riaprirle prima del 9 gennaio. 

A questa dichiarazione del 27 novembre sono seguite parole dure nei confronti del governo: “una delle cose più sconvolgenti, in questi giorni, cui abbiamo assistito sono le posizioni del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, spalleggiata dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Non ci sono parole, siamo un Paese in cui le cose di buon senso sono una conquista. Mi auguro dunque che si aprano a gennaio evitando la ripresa del contagio“.

Ribadisce, inoltre: “le zone rosse sono una buffonata e gli ispettori che vennero a Napoli furono una cialtronata. Ad oggi non abbiamo ricevuto alcuna copia della relazione di questi ispettori. E’ servita solo a chi era impegnato ad un’aggressione della Campania. Credo di aver verificato che al di là di negozi di abbigliamento, pelletteria e quant’altro è tutto aperto e il livello dei controlli è pari a zero. Parlare di zona rossa in queste condizioni fa indignare. Siamo nelle mani del Padreterno e quindi della regione Campania“.

 

 

Anna Borriello
Anna Borriello
Scrivo per confrontarmi col mondo senza ipocrisie e per riflettere sul rapporto irriducibile che ci lega ad esso.