Oggi è stata convocata una riunione tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione di maggioranza e i ministri Roberto Gualtieri, Luigi Di Maio, Enzo Amendola.
Argomenti della riunione la nuova manovra finanziaria, il destino cromatico delle regioni in vista del Natale e nel prossimo futuro.
La situazione del governo è quanto mai difficile, basti pensare alle pressioni che le regioni fanno costantemente per le misure anti-covid che taluni presidenti considerano troppo rigide ed altri troppo leggere.
Nei giorni scorsi abbiamo visto le regioni in cui si praticano sport invernali premere per la riapertura degli impianti sciistichi, contrastate dal governo e dal premier Conte che ribadisce l’importanza di mettere al primo posto la salute dei cittadini più che l’economia.
Un punto di vista inattacabile, ma che si scontra con l’aumento della poverta su tutto il territorio Nazionale. Di oggi la notizia che in alcuni stati europei gli impianti anche se con regole astringenti, per contrastare al meglio l’epidemia, stanno riaprendo al pubblico. Conte, però, per il momento resta fermo sulla sua decisione. Il premier teme, per citare le sue parole, un nuovo ferragosto, e l’Italia non potrebbe resistere ad una terza ondata, specie in termini di pressione sugli ospedali. Basti pensare alle difficoltà che si sta riscontrando nel trovare medici disposti ad aiutare in questo momento di emergenza, nonostante le richieste e gli spot publicitari.
Si continua nel frattempo a ragionare su come organizzarsi in vista delle prossime festività natalizie, bisognerà vedere l’andamento della curva dei contagi, ma se i numeri restano tali si potrebbe auspicare ad un’Italia tutta gialla, dove però il tutto si svolga con prudenza e senso di responsabilità.
Sul tavolo, dicevamo, anche la nuova manovra finanziaria. Un argomento che se da un lato ha trovato porte aperte da alcuni membri delle opposizioni, spacca la maggioranza stessa.
Sarebbe proprio l’apertura di alcuni gruppi del governo alle opposizioni a creare tensioni. Infatti, sopratutto la parte grillina della maggioranza, ripudia l’idea di aprire alla destra perchè teme la possibilità di “inciuci” stile prima repubblica.
Nel frattempo prorità assoluta per il governo è far tornare in classe gli studenti di tutte le scuole di ogni ordine e grado. In Campania da domani, riprendono le lezioni per la sciuola di infanzia e per le prime classi della primaria, ma alcune ordinanze comunali hanno fatto slittare la data almeno a fine mese. Il pensiero del governo però resta garantire la ripresa per tutti, nel minor tempo possibile e in sicurezza.