Numerose sono le difficoltà riscontrate in questo periodo: il problema principale resta invariato, il Covid-19 non pare arrestarsi, la minaccia resta incombente, ma non è l’unico grattacapo, già precedentemente sopravvivevano determinate problematiche. Sfruttare le occasioni è fondamentale ed è per questo che è importante riferire che, ormai sono agli sgoccioli i giorni disponibili per continuare ad avere la possibilità di una consulenza specialistica gratuita, al numero 800 042747, proprio in occasione per la settimana del diabete, questione dibattuta non solo in Campania, ma in Italia e nel mondo.
Esiste appunto una campagna di sensibilizzazione, rivolta agli individui colpiti dal diabete di tipo 2, con il fine di comunicare ed educare pazienti ed opinione pubblica sulla serietà di questa patologia e sui significativi inconvenienti, come la nascita di gravi problemi ai reni o lo scompenso cardiaco.
La proposta appoggiata da “Diabete Italia Onlus“, con il patrocinio della società italiana di diabetologia (Sid), della società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), oltre ovviamente l’associazione medici diabetologici, il tutto realizzato in collaborazione con Astra Zeneca, nascerà e si svilupperà durante l’arco temporale tra il 9 e il 13 novembre, a 24 ore dalla giornata del diabete, il 14 novembre.
Secondo alcuni studi, si ritiene che in Campania siano 325.000 gli individui i quali convivono con il diabete; in Italia, invece, le cifre sono veramente sproposite, tanto è vero che si tocca quota 3 milioni di pazienti diagnosticati, a cui si aggiunge un numero occultato di persone, affette dalla malattia senza che ne siano consapevoli, quantità che ammonta intorno ad un milione e mezzo. Quanta importanza si attribuisce a questa malattia? Troppo poca. È il caso di prenderla seriamente in considerazione? Risposta affermativa, in particolare dopo questi numeri, eccessivamente preoccupanti, il diabete è un disturbo da non sottovalutare.
Il diabete di tipo 2 è la forma più propagata e comprende oltre il 90% dei casi; è una patologia cronica, costituita dall’iperglicemia, un eccesso di zuccheri nel sangue, la quale può provocare pesanti e comuni complicazioni renali e cardiovascolari, primitive e molto spesso fatali, proprio come l’insufficienza renale e lo scompenso cardiaco.
Quest’ultimo è uno degli imprevisti più precoci nei soggetti con diabete di tipo 2: anzi, essa simboleggia proprio la prima motivazione dell’ospedalizzazione della penisola italiana, associata, sfortunatamente, ad un’alta mortalità a cinque anni dalla diagnosi. Inoltre, il 40% dei malati di diabete matura nefropatia, la quale, quando si manifesta, è già in una fase avanzata, troppo avanzata per poter invertire così la rotta.
Queste problematiche posso influenzare davvero tanto la qualità di vita dei pazienti e la prevenzione potrebbe rappresentare l’unica arma per combatterle. L’invocazione attuale, infatti, non permette di trovare una cura definitiva della malattia, ma raffigura semplicemente un invito ad impedire complicanze, diffuse in numerosi pazienti. Per di più, è necessario sottolineare che il controllo medico è indispensabile ed è parte integrante della terapia.
La durata e le modalità dettagliate di svolgimento delle consulenze saranno a discrezione degli specialisti dei determinati centri della Campania, in base anche alla loro esperienza, le proprie considerazioni e le determinate caratteristiche dei pazienti malati.