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Nuovo Dpcm, Conte si fa attendere

Roma, 18 ottobre 2020: Fumata bianca per il nuovo Dpcm volto a contrastare la seconda ondata di Coronavirus in Italia. In un attesissima conferenza stampa, il premier Giuseppe Conte ne traccia i punti salienti.

Il provvedimento dovrà consentirci di affrontare la nuova ondata. Dobbiamo scongiurare un nuovo lockdown. No a una nuova battuta d’arresto per la nostra economia. La strategia non è e non può essere la stessa della primavera: in questi mesi abbiamo lavorato intensamente“, precisa. E assicura: “Saranno previsti ristori per gli imprenditori che verranno penalizzati dal nuovo Dpcm“. La premessa è che  “la situazione è critica“, ma “Il governo c’è“. 

Poi la raccomandazione : “Le misure più efficaci restano le precauzioni di base: mascherina, distanziamento e igiene delle mani. Facciamo attenzione nelle situazioni in cui abbassiamo la guardia, con parenti ed amici. In queste situazioni occorre massima precauzione“.

C’è anche spazio per l’autocritica: “Siamo consapevoli che ci sono ancora diverse criticità: facciamo 600mila tamponi al giorno ma certo non possiamo tollerare le file di ore“.

Parla inoltre dei ristoranti che chiuderanno alle 24:00 con un massimo di sei persone per singolo tavolo con l’obbligo a tutti i ristoratori di dichiarare quante persone sono ammesse. Nessuna limitazione negli ospedali, negli aeroporti, lungo le autostrade.

Per quanto riguarda i licei, modalità più flessibili, con ingressi alle 9:00 e possibilità di lezioni anche nel pomeriggio. Le attività scolastiche proseguono in presenza, è un asset fondamentale.

Per le attività sportive e le palestre, sarà data una settimana alle palestre e alle piscine per adeguare i protocolli di sicurezza e verificarne il rispetto. Se avverrà ció non ci sarà ragione di chiudere le palestre, altrimenti si chiuderanno le attività sportive che si svolgono in palestre e piscine. Rimane vietato lo sport di contatto a livello amatoriale e non sono consentite competizioni per attività dilettantistica di base.

Conclude il Presidente con le direttive per i lavoratori: “Incrementeremo con un provvedimento del ministro Dadone lo smart working”.

E per quanto riguarda le piazze invece, i sindaci potranno disporre la chiusura al pubblico dopo le ore 21:00 di vie e piazze dove si creano assembramenti, consentendo l’accesso solo a chi deve raggiungere esercizi commerciali o abitazioni private.

Conclude Conte non facendo previsioni sulle ferie natalizie. Dicendo che occorre rispettare tutte le regole. Un augurio ad affrontare questo momento con fiducia è ancora augura di poter riprendere quanto prima le attività di svago. Nuovo Dpcm, le direttive non si estendono fino a Natale.

Il passaggio in Parlamento: in ultimo afferma:

Ho avvertito i presidenti di Camera e Senato. Andrò in Parlamento, martedì o mercoledì , dice il premier. “Il confronto con il Parlamento ci sarà”, aggiunge riferendo che c’era urgenza nell’intervenire perché “i numeri sono seri“. E conclude con le parole : “Mes non è panacea .

Il Mes non è la panacea come viene rappresentato. I soldi del Mes sono prestiti, non possono finanziare spese aggiuntive, si possono coprire spese già fatte in cambio di un risparmio d’interessi. Vista la situazione economica che è positiva, anche il vantaggio in termini di interesse diventa molto contenuto.