Un Napoli strepitoso, stellare, a tratti incantevole. È quello che si è visto sabato pomeriggio, quando al San Paolo gli azzurri hanno travolto l’Atalanta 4-1. Una prestazione da grande squadra, che rilancia le ambizioni dei partenopei e genera un quesito, anzi due: qual è il lavoro dietro il convincente rendimento degli azzurri? Dove può arrivare questo Napoli?
Il merito principale va’ a Gennaro Gattuso, che ha dato fiducia all’ambiente ed ha ritrovato calciatori che sembravano non aver più stimoli nel Napoli, su tutti Koulibaly e Lozano. Il difensore è tornato ai suoi livelli con prestazioni da gigante. Il messicano, che lo scorso anno non aveva rispettato le aspettative, pure è partito alla grande, realizzando 4 gol in 3 match. Nella sessione estiva del calciomercato, Lozano sembrava addirittura destinato a partire. Fortunatamente per i partenopei è rimasto e, dovesse continuare così, sarà praticamente impossibile non ritagliargli un posto da titolare all’interno della formazione.
Prestazioni importanti anche di Politano, Hisaj e Bakayoko al suo debutto in azzurro. Tuttavia, uno dei migliori, ancora una volta, è stato Victor Osimhen, autore del suo primo gol in Serie A contro i bergamaschi. Il nigeriano sta dimostrando di non aver bisogno di tempo prima di adattarsi nel calcio italiano. Scatto, velocità, condizione atletica e capacità tecniche lo rendono un profilo completo. Se si considera che ha solo 21 anni, siamo di fronte ad un potenziale futuro campione.
Ma dietro i risultati positivi del Napoli, il lavoro di Gattuso prevede anche una minuziosa preparazione tattica delle sfide. Il modulo di riferimento è diventato il 4-2-3-1 per esaltare le caratteristiche degli interpreti. Certo, il centrocampo a 2 non è sempre facile da gestire, ma l’acquisto last minute di Bakayoko (fortemente voluto da Gattuso) ha dato più equilibrio e sostanza a quella zona del campo.
Nella sfida con l’Atalanta, sapendo che Gasperini lascia l’uno contro uno in difesa, Gattuso si è affidato a giocatori rapidi e che sanno saltare l’uomo. Arma che si è rivelata devastante, oltre ad una condizione fisica eccellente, apparsa decisamente superiore a quella degli orobici.
Siamo ancora all’inizio della stagione, ma la vittoria straripante ai danni dei nerazzurri ha conferito maggiore autostima al gruppo e all’ambiente. Dove arriverà questo Napoli? Forse è ancora presto per dirlo, ma tra una Juve in fase sperimentale ed un’Inter tentennante, potrebbe inserirsi per la corsa al titolo. Senza dimenticare il Milan, che ha avuto un inizio di stagione pirotecnico, vincendo anche il derby contro i cugini nerazzurri.