Oggi è il giorno mondiale dell’alimentazione. Fondazione Barilla ha colto la palla al balzo per ricordare a tutti il ruolo della Dieta Mediterranea, che contribuisce senz’altro a migliorare la qualità della vita e la salute nostra e di quella del pianeta. Basti pensare come alcuni alimenti che costituiscono la base della Dieta Mediterranea come, frutta, ortaggi, cereali integrali, frutta secca, hanno una minore impronta ecologica.
La vita media degli italiani dura 83 anni, ma quelli vissuti in buona salute sono 73 (in media). Questo è dovuto da alcuni comportamenti che si prolungano nel tempo come, scelte alimentari poco sane, assenza di attività motoria, che favoriscono l’insorgenza di malattie cardiovascolari, diabete, sovrappeso e obesità.
Marta Antonelli, direttrice ricerca Fondazione Barilla, ha spiegato: “Il 91% dei decessi è dovuto da malattie non trasmissibili che dipendono anche da alcune scelte che facciamo a tavola. Tutelare la salute nostra e dell’ambiente? Possiamo farlo partendo dalla scelta del piatto. Siamo responsabili da questo punto di vista”.
Attraverso uno studio condotto su un campione di 5000 unità, è stato appurato che, durante il periodo di lockdown nazionale, 1 italiano su 2 si è cimentato nella preparazione di dolci, mentre 1 su 3 si è messo alla prova con pizze e focacce. Un modo sicuramente per ingannare il tempo, ma una tale alimentazione, abbinata alla mancanza di attività sportiva e allo smart working, ha comportato l’aumento del 3-4% dei chili della popolazione.
D’altro canto, nello stesso periodo, è aumentato il consumo dei cibi più sani come, frutta, verdura, acqua e legumi. Probabilmente, i più attenti alla linea e alla forma fisica, non si sono lasciati andare, come si può intuire dalle statistiche.
Anna Ruggerini, direttrice operativa di Fondazione Barilla, conclude: “È essenziale che tutti prendano contezza dell’importanza di una dieta sana ed equilibrata. Proprio per questo, Fondazione Barilla ricorda l’appuntamento con la prossima edizione del Forum Internazionale su Alimentazione e Nutrizione che organizzeremo il 1 dicembre per immaginare e preparare un futuro più sostenibile” .