Salgono giorno dopo giorno i positivi da Coronavirus in Europa. Mentre si susseguono restrizioni su restrizioni per contenere la diffusione del virus, si aggiunge un’altra raccomandazione a quelle che ormai già conosciamo: aprire 3 volte al giorno le finestre e far arieggiare gli spazi chiusi.
Questo è quanto affermano le autorità francesi. Anzi, “Una buona ventilazione dei locali è una misura importante per quanto riguarda il rischio di aerosolizzazione”, asserisce la direzione generale della Sanità.
Dunque, alle misure già consolidate come l’uso della mascherina, distanza interpersonale di almeno 1 metro e lavarsi spesso le mani, se ne aggiunge un’altra. Con l’arrivo di temperature più fredde, le persone tendono a riunirsi in spazi chiusi, per cui diventa fondamentale il ricambio d’aria.
Anche in Germania sono convinti della validità di questa misura anti Covid. Secondo Angela Merkel: “È forse uno dei modi più economici ed efficaci per contenere la diffusione del coronavirus. Il rischio di infezione? Si riduce notevolmente con la regolare ventilazione dei locali”.
Una raccomandazione che dovrebbe essere adottata anche nelle scuole, dove ciascuna classe è composta in media da più di 20 studenti. Stesso discorso vale per i mezzi di trasporto, che quotidianamente fanno viaggiare migliaia di persone.
Mai come in questo momento diventa esiziale l’osservazione delle regole e dei consigli, un sacrificio che poi verrà ripagato con la riduzione dei numeri, che al momento destano preoccupazione. Anche se non siamo ai livelli di marzo/aprile (il numero di terapie intensive e decessi fortunatamente non sono paragonabili), bisogna stare in guardia e remare verso la stessa direzione.
Contrarre il virus è più facile di quel che si possa pensare. E chi pensava che si potesse risultare positivi solo attraverso il contatto umano, deve rivedere la sua posizione.
“Sacrificarsi per il bene comune”, deve essere il pensiero comune e il modo di agire per un rapido e agognato ritorno alla normalità. Uniti vinceremo.