Polo Nord, gli scienziati : mai così poco ghiaccio.
Gli scienziati statunitensi, del National Show and Ice Data center, preoccupati per la riduzione della superficie del ghiaccio marino.
La superficie del ghiaccio marino artico è scesa a quattro milioni di chilometri quadrati.
La seconda volta che accade da quando ci furono le rivelazioni satellitari nel 1979.
Ecco le dichiarazioni degli scienziati in merito a questa vicenda:
“Ci stiamo dirigendo verso un Oceano Artico stagionalmente senza ghiaccio e quest’anno è un altro chiodo nella bara”.
La pandemia del Covid19, rischia di oscurare quella che secondo della totalità degli scienziati è la prima emergenza mondiale.
Emergenza mondiale che riguarda i cambiamenti climatici.
Il ghiaccio ha raggiunto la sua superficie minima annuale di 3.74 milioni di chilometri quadrati il 15 settembre.
Purtroppo si prevede che ci sia un’espansione della riduzione dei ghiacciai causata dal calo della temperatura invernale.
Il ghiaccio marino artico ha una tendenza generale alla contrazione costante negli ultimi quattordici anni.
Secondo gli ambientalisti, l’aumento dello scioglimento sta contribuendo al riscaldamento degli oceani.
Sta aumentando anche il tasso di estinzione.
Un anno anomalo caratterizzato da ondate di calore di 37 gradi.
La preoccupazione principale deriva dall’avere un Oceano Artico stagionalmente senza ghiacci.
Vi è una tendenza allo scioglimento dei ghiacciai che è costante.
Le misurazioni pubblicate vanno intese come una scoperta preliminare in vista dell’analisi definitiva.
L’analisi definitiva verrà pubblicata tra alcune settimane.
Purtroppo la rapida scomparsa dei ghiacci marini è un chiaro segnale di quanto il nostro Pianeta sia in pericolo.
Con lo scioglimento dell’Artico l’oceano assorbe più calore, tutti noi diventiamo più esposti agli effetti di questa emergenza climatica mondiale.
Bisogna cambiare il nostro modo di raffrontarci l’uno con l’altro prendendosi cura del nostro Pianeta.
Dobbiamo proteggere almeno il 30% dei nostri oceani entro il 2030 soprattutto per far fronte alla crisi climatica.
La terra è in pericolo, prima l’uomo si renderà conto di proteggere l’ambiente che ha deturpato prima si potrà ovviare a questa emergenza climatica senza precedenti.