La scuola cambia location per le lezioni durante l’emergenza coronavirus.
Infatti, l‘obbligo del distanziamento sociale ha costretto i Comuni e le scuole ad utilizzare tutti gli spazi adeguati.
A tal proposito, vengono usati per le lezioni:
- tendoni.
- Prefabbricati.
- Palestre.
- Parrocchie.
- Monumenti.
Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi ha spiegato che a sud il problema riguarda gli spazi, al nord la carenza di organico.
Ieri, 14 settembre 2020, è suonata la campanella in molte regioni di Italia.
Ad esempio, una scuola romana ha fatto lezione presso la Curia Iulia al Foro Romano, vicino al Colosseo e nei Giardini Farnesiani sul Palatino.
Queste lezioni sono state realizzabili grazie alla cooperazione tra il Municipio I e la direttrice del Parco Archeologico del Colosseo. Questo progetto riguarderà le scuole circostanti alla zona, in modo che gli studenti vi si possano recare senza usare i mezzi pubblici.
Situazione simile è avvenuta anche a Milano.
Palazzo Marino ospiterà al suo interno alcune classi grazie all’acquisto di 50 moduli temporanei.
Invece, a Pavia, precisamente Vigevano, l’istituto Caramuel-Roncalli ha allestito tre maxi tendoni nelle palestre.
Inoltre, si ricorda che la soluzione dei prefabbricati è stata usata anche a Roma, al liceo Democrito, a Casal Paolocco.
Dunque, i prefabbricati saranno dotati di doppia uscita ed entrata e di servizi igienici appositi.
Invece, a Napoli, molte scuole si sono organizzate per fare lezione nelle palestre come esposto da Franco De Rosa, il presidente dell’associazione presidi campano.
A tal proposito De Rosa ha sottolineato che, in emergenza Covid 19, bisogna fare di necessità virtù e sfruttare ogni spazio per garantire il diritto allo studio agli studenti.
In aggiunta, si evidenzia che, nonostante le varie location per le lezioni, gli studenti saranno tenuti a tenere la mascherina, se non si rispetta il metro di distanza.
Ad un solo giornio di apertura delle scuole, le problematiche sono ancora tante come:
- la misurazione della temperatura.
- Gli ingressi e le uscite scaglionate.
- Mancanza di banchi.
- Assenza di docenti.
La partenza è stata problematica, ma l‘Azzolina, ministro dell’Istruzione, ha garantito la risoluzione di tutte le problematiche in poco tempo.