Le prime valutazioni concernenti il tasso di disoccupazione per quanto riguarda gli ultimi trimestri fanno notare fino a che punto il periodo di lockdown abbia avuto incidenza sulla situazione dei lavoratori italiani.
Attualmente sembra che sia molto elevato il numero relativo alla disoccupazione, nettamente in aumento, e che dunque molti lavoratori – sia dipendenti che autonomi – siano stati danneggiati a causa dell’emergenza sanitaria.
Si tratta di una situazione che in qualche modo era stata prevista quando molte realtà economiche – dal negozio al dettaglio alle grandi aziende – hanno dovuto fare i conti con chiusure e misure da adottare per il rispetto dei relativi decreti, e quindi comportandosi nel modo più adeguato nelle circostanze per la tutela della salute pubblica.
In particolare i dati che riescono al momento a raccontare qualcosa sono quelli che concernono i primi due trimestri del 2020, da cui si evince una diminuzione del numero di occupati di 470000 unità nel secondo rispetto al primo.
Mentre confrontando il secondo trimestre 2020 e il secondo trimestre 2019 la diminuzione del numero di occupati sembra raggiungere la cifra di 841000 unità.
Si tratta di informazioni ricavate dall’Istat, dai cui si può notare che il calo riguarda con maggiore incidenza i lavoratori a termine e gli indipendenti.
Entrando nello specifico, secondo il confronto 2019/2020, in questo secondo trimestre si è verificata una diminuzione tra i dipendenti a termine di 677000 unità, cioè del 21,6%. Mentre i lavoratori indipendenti hanno perso un numero di 219000 unità, pari al 4,1 %. I dipendenti stabili sono invece aumentati di numero 55000 unità, pari allo 0.4%. Il tutto con una diminuzione del tasso di occupazione – per la fascia tra i 15 e 64 anni – del 57,6%.
Il numero generale dei disoccupati attualmente ammonta a 2057000. Osservando invece la situazione degli inattivi dai 15 ai 64 anni emerge un aumento di 5.5 punti percentuali rispetto al primo trimestre e di 10 punti addirittura invece, facendo un confronto con il trimestre ancora precedente. Gli stessi arrivano ad un numero di unità pari a 14183000.