Viaggiando sulle vette più alte del mondo. Parte oggi, sei settembre, sul canale Focus di Mediaset (al tasto 35 del telecomando) il programma «Dalle Alpi al Tetto del Mondo: in montagna con Marco Confortola».
Una produzione inedita, targata mediaset, divisa in quattro puntate che porterà il telespettatore in giro per le vette più belle del mondo dall’himalaya alla Valfurva.
Chi è Marco Confortola?
Un alpinista, che è riuscito, senza fare uso di bombole d’ossigeno,a conquistare 11 delle 14 super-vette presenti sulla Terra.
Un vero e proprio combattente, che non ha rinunciato alla montagna neanche quando nel 2008, dopo un congelamento sulle pandici del K2, ha subito un amputazione ai piedi. Un anno dopo aveva già ripreso la sua attività di scalatore. Ha saputo poi diventare un maestro per tutti coloro che si volevano avvicinare a questo mondo fantastico, utilizzando particolari metodi di decision making e problem solving. Capacità di resilienza, la sua, che è riuscito a maturare nelle situazioni più estreme e imprevedibili.
Quello che vedremo nelle puntate, in onda da sta sera su Focus, è quindi un viaggio nel cuore di un uomo profondamente innamorato della natura e della vita, che vuole essere anche un invito a fuggire dalla routine quotidiana .
Non un racconto pedagogigo della montagna, nè una narrazione delle fatiche che sono richieste agli amanti delle rampicate, ma una cronaca delle imprese che Confortola ha vissuto insieme ad altri alpinisti, presenti con lui nel programma. Ci saranno, inoltre, climatologi, glaciologi, geologi, rifugisti, malgari, custodi del Parco dello Stelvio, dirigenti del CAI, naturalisti, esperti di rocce e sentieri.
Chi sta sera si sintonizzerà sulla rete diretta da Marco Costa vedrà Confortola in azione. Ci saranno filmati tratti dalla sua videoteca personale e Confortola narrerà le sue avventure sulle vette più alte del mondo, tra tentativi, successi e dolorose rinunce, ricorderà il suo impegno a favore delle popolazioni di Pakistan, Nepal e Tibet, e in particolare dei bambini.
Passeggiando, metafaoricamente, con lui sui sentieri della sua Valfurva, inoltre, si ascolterà il racconto della sua vita quando era un semplice bòcia, un ragazzino; un viaggio, nel viaggio tra le storie tramandategli dai genitori e dai nonni, soprattutto sul periodo della Grande Guerra.
Un programma ricco, insomma, che non offrirà “solo” preziosi consigli su come vivere, in sicurezza, la montagna in ogni stagione, ma come farlo con il cuore pieno di sentimenti positivi.