Rientrano, invece, dalle ferie, circa 21,1 milioni di italiani che hanno deciso di scegliere per le vacanze estive il mese di agosto che, nonostante il calo dell’11% rispetto allo scorso anno, risulta essere sempre il mese più gettonato.
Il mese di settembre, sembra favorevole non solo per la ragione sopra accennata, ma soprattutto perché le vacanze settembrine permettono di godere al massimo degli ultimi momenti di un’estate ormai terminata permettendo così completo riposo e la possibilità di tornare carichi alla normalità, affrontando con maggiore serenità la routine quotidiana.
Settembre è inoltre, il mese in cui si registra un drastico aumento del turismo legato alla natura. La pandemia ha infatti portato alla riscoperta del turismo di prossimità, che rende più facile anche il rispetto del distanziamento.
Un’opportunità resa possibile in Italia dalla diffusione dei piccoli Comuni, con la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale ed enogastronomico senza eguali. In Italia, i centri sotto i 5mila abitanti sono, 5.498, quasi il 70% del totale, secondo un’analisi Coldiretti su dati Istat, ma in questi luoghi vi risiede solo il 16% degli italiani, pari a 9,8 milioni di abitanti.
Tra gli svaghi preferiti dagli italiani, accanto ad arte, tradizione, relax e divertimento, sembra esserci la ricerca del cibo e del vino locali ormai un valore aggiunto delle vacanze Made in Italy nel 2020. Resta importante anche la possibilità di assistere alle tradizionali attività di settembre, come la raccolta della frutta, il rito della vendemmia o l’avventurarsi nei boschi alla ricerca dei funghi porcini.
L’Italia è leader mondiale nell’ambito del turismo enogastronomico proprio grazie al primato dell’agricoltura più green d’Europa con ben 305 specialità ad indicazione geografica riconosciute a livello comunitario.