Carlo Verdone, noto attore italiano, ha fatto alcune dichiarazioni sul suo ultimo film.
Dunque, l’attore ha spiegato di aver ricevuto una critica in particolare per quanto riguarda il suo film, ovvero la presenza del fondoschiena della figlia in primo piano.
Infatti, la critica italiana per la presenza di tale scena ha definito il tutto disgustoso. Il film in questione è “Si vive una volta sola”.
A tal proposito, si evidenzia che la pellicola non è ancora uscita nelle sale cinematografiche a causa dell’emergenza coronavirus.
Verdone ha illustrato i fatti sul palco del Piccolo cinema America, durante un suo intervento.
Il famoso attore ha definito la critica in questione antica, attribuendola all’anno 1932. In aggiunta, egli ha evidenziato che siamo nel 2020 e che non ci dovrebbero essere problemi a farsi vedere in mutande in quel modo.
Inoltre, Carlo Verdone ha anche detto che nelle serie tv in onda attualmente si vede anche di peggio perchè per quello non si fa polemica?
Quindi, l’attore si è detto stufo di questo senso del politicamente corretto, portato all’esasperazione.
Secondo Verdone non bisogna portare questo senso del politicamente corretto all’esasperazione altrimenti si avranno problemi nello scrivere le sceneggiature e si rischierà di far anche meno ridere il pubblico.
Dunque, per l’attore se si segue alla lettera il politicamente corretto si rischia di essere imbavagliati e di non avere libertà di espressione.
Poi, il regista ha dichiarato apertamente che anche molti suoi colleghi sono stanchi di questo senso del politicamente corretto portato all’esasperazione.
Pertanto, a nome suo e dei colleghi, il comico italiano ha chiesto gentilmente di smetterla.
Per quanto riguarda il nuovo film del regista, “Si vive una volta sola” non uscirà in streaming come quelli dei suoi colleghi.
Infatti, Verdone preferisce fare uscire la sua ultima pellicola nelle sale quando si potrà farlo in sicurezza.