Da regina della prima colazione a dessert di chiusura al pranzo domenicale, è lei, la crostata. Ve n’è però una che racchiude i sapori del sud e prende il nome dalla splendida Amalfi, località marina che si affaccia sul Golfo di Salerno. Il dolce, pur non essendo tipicamente campano, rievoca i sapori del sud Italia. Ritroviamo questo accostamento infatti sia nella zeppola di San Giuseppe, gustata alla Festa del Papà, sia nella polacca aversana, una delicata pasta sfoglia farcita. Ad accogliere la crema che prepareremo, elegantemente aromatizzata al limone, ci penserà la conca di pasta frolla. Due le linee di pensiero al riguardo: prepararla a mano o con la planetaria. Optare per la preparazione a mano significa lavorare la pasta velocemente. Ecco cosa serve:
-300 g di farina 00
-150 g di burro appena tirato fuori dal frigo
-La scorza di un limone non trattato
-2 uova
-1 cucchiaino di lievito per dolci
-150 g di zucchero
-Un pizzico di sale
Formate come un vulcano composto di farina, zucchero e lievito amalgamati e ponete nel cratere le uova ed il burro, con l’aggiunta della scorza di limone grattugiata. Il composto tenderà inizialmente a sbriciolarsi, bisognerà lavorarlo finché non prenderà corpo, diventando più compatto. In seguito dovrà riposare in frigo per almeno la durata di un’ora.
Possiamo approfittare di questo tempo per dedicarci alla crema pasticcera, per cui dovremo predisporre i seguenti ingredienti:
-4 tuorli
-Amarene sciroppate
-40 g di farina 00
-370 g di latte intero
-150 g di zucchero
-Scorza di un limone non trattato
Mescolare in un pentolino tuorli e zucchero, unendo poi la farina, rimescolando per raggiungere una crema liscia. A parte, riscaldiamo il latte -a cui aggiungiamo il limone grattugiato- facendo sì che giunga al punto di bollore e versiamolo a filo nel composto precedentemente ottenuto, amalgamando al contempo. Anche la crema dovrà riposare in frigo per un’ora. Dopodiché resterà solo da adagiare la frolla stesa col matterello nella teglia e condirla con le amarene.