Oggi, 12 agosto, ricorre l’anniversario di nascita di una delle voci più famose del panorama musicale italiano. Si tratta di Ettore Lombardi. Il cantante e compositore, nacque infatti a Napoli nel 1933.
Giovanissimo, inizia a cantare e a comporre musica per i nomi più famosi della musica italiana. Già nel 1955, ad appena 22 anni, vinse il primo premio al Festival di Capri con la canzone “Suspiranno mon amour”, interpretata da Nilla Pizzi. Nel 1959 ad Ischia, ottiene il secondo premio col brano “Ischia 1600″ interpretato da Gino Latilla ed Elio Mauro.
Nel 1960 lavora ancora come compositore scrivendo lo stesso anno per tre grandi artisti: Peppino Di Capri, Mina e Paola Orlandi. Infatti in occassione della rassegna “Due giorni della canzone napoletana” per loro scrisse i testi di “Dint’o scuro “, ” ‘O ffuoco “, ” ‘A pianta ‘e stelle “ e ” ‘E mmane ‘e luna “.
Nel 1962 portò al Festival di Napoli il brano “Preghiera napulitana”, interpretato da Aurelio Fierro e Nunzio Gallo. Nel 1967 è ancora al Festival di Napoli come autore e cantante con la canzone ” E facimmmece ‘a croce “, abbinato a Don Backy. Nei primi anni ’70 inizia a lavorare nei night club e nelle sale da ballo un pò in tutta Italia, ma soprattutto nei club della Versilia. Sono anni in cui, insieme al fratello Guido, anche lui cantante, realizza uno spettacolo dal titolo “Angolo della canzone” che avrà successo in tutta Italia. In quegli stessi anni gira i palcoscenici più importanti della penisola con lo spettacolo “Allora forse saremo una nazione” , un recital di canzoni realizzato grazie alla partecipazione del fratello Guido e di Aldina Martano.
Nel 1981 prende parte al programma televisivo “Canzonette di storia napoletana” scrivendone i testi, grazie alla collaborazione di Marisa Laurito e Nina Sastri. Lombardi sarà attivo nel mondo della musica fino agli ultimi anni della sua vita. Con caparbietà e determinazione, nel 2000 ottenne un discreto successo grazie alla registrazione del 33 giri ” La mia Napoli “ per l’etichetta Edibi.
Ettore Lombardì morì nella sua casa di Roma il 12 giugno 2006. Ancora molti i colleghi che lo ricordano con affetto. E’ stato un duro colpo per la musica napoletana. Ma i suoi testi e le sue canzoni sono per sempre.